Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Dubito leggerò mai l'omonimo romanzo di Robert James Waller, perché non appartiene ai generi che di solito preferisco. In effetti, anche il mio concedere una possibilità a questo titolo vede quale unica ragione e fondamento la totale fiducia e stima nutrite nei confronti di Clint Eastwood (nello specifico come direttore) e di Meryl Streep. Ammetto quindi che, senza la loro presenza, è probabile che nemmeno avrebbe suscitato la mia curiosità di guardarlo.
Il mio credito è stato ben riposto, in fin dei conti. Pur non essendo un appassionato dei melodrammi romantico-sentimentali, infatti, sono riuscito a sopportarne i canoni sino alla conclusione, non arrivandoci stremato bensì abbastanza soddisfatto. La scelta della coppia di attori è perciò stata più che determinante a sancirne l'esito positivo. Trattasi di due mostri sacri, lei in particolare per me, e assistere alla loro impeccabile recitazione costituisce già motivo e appagamento per giustificare la soluzione di una storia altrimenti a mio avviso alquanto insipida e seccante. Sono persino capaci di non rendere percepibile come un peso la durata superiore alla media, comunque mantenuta per fortuna lontana dalla mole di certi altri polpettoni veramente difficili da digerire.
Tirando le somme, sono in sostanza convinto che non si possa considerare un'opera per ogni palato. I/le affezionati/e al soggetto troveranno pane per i loro denti e senza dubbio ne saranno soddisfatti, mentre per il resto del mondo varrà soltanto l'eventuale interesse per le due stelle del cinema.
Ricevendo il lascito testamentario di Francesca Johnson con la sconcertante richiesta che le sue ceneri vengano gettate nel fiume dal ponte Roseman, i due figli Michael e Carolyn, spulciando tra le carte, trovano una lettera e tre diari della madre che raccontano dei fatali quattro giorni dell'autunno 1965, quando lei era sola in casa, mentre insieme al padre Richard erano partiti per una fiera di bestiame. L'arrivo di Robert Kincaid, un fotografo del National Geografic giunto a immortalare i ponti coperti della zona, interrompe la monotonia della giornata per Francesca...
Non sbaglia nell'aver scommesso tutto sull'affidarsi completamente al cast dei due protagonisti.
Ottimo e ben immedesimato nei panni di Robert Kincaid. Bravo.
Una straordinaria personificazione di Francesca Johnson. Eccezionale.
L'autore è sempre Lennie Niehaus, il fido accompagnatore di molti film di Clint.
Più di così, se la storia era quella, credo non si potesse fare.
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