Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
[So benissimo che anche questa opinione non mi procurerà nuove amicizie, ma questa è la mia idea] Clint Eastwood è un regista assai abile, che sa mettere gli elementi giusti al punto giusto, ma usa spesso espedienti canonici, quando non abusati, come (qui) un amore reso impossibile dalle convenzioni sociali o (altrove) un innocente accusato ingiustamente di essere un pedofilo e la morte di un'atleta costretta alla paralisi. Il regista americano, quasi universalmente considerato un Maestro (o addirittura una guida morale!), comunque, non mi convince. Tanto meno in questo film, costruito per far piangere gli animi nobili, ma che costringe la Streep a mille mossettine, tante quante non ne aveva forse mai fatte nella sua gloriosa carriera. Per quale ragione, poi, Eastwood si debba infradiciare completamente al momento del liquidissimo addio, Dio solo - cioè, secondo alcuni, lo stesso Clint - lo sa.
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