Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
Valeria e Nicola vivono nel nord-est dell'Italia e sono due professionisti in carriera; sono sposati e hanno tre figli, viziati ed un po' trascurati. Sentendo la loro storia d'amore languire, decidono di comune accordo di divorziare. Nell'attesa di comunicarlo ai figli, ambedue ricevono incarichi all'estero. Pertanto, non considerando l'idea di portare con sè i minori, ognuno di loro cerca di far ottenere l'affidamento provvisorio all'altro. Ne nasce una guerra senza esclusione di colpi che avrà l'unico scopo di screditarli di fronte alla prole. Il film parte da premesse assai comuni: persone mature - lei oltre i quarant'anni, lui oltre i cinquanta - che non provano alcuna passione per il partner, ed anzi, sentono il rapporto coniugale e genitoriale, come un intralcio nei confronti della loro crescita professionale e personale. Dall'altro lato, ragazzini dotati di ogni bene materiale e dall'elevata cultura, ma, ognuno a modo suo, sofferenti a causa del disinteresse che i genitori dimostrano loro; personaggi realistici posti l'uno contro l'altro, in un crescendo di mosse e contromosse, le quali, a lungo andare, finiscono però, per diventare poco plausibili, e anche per stancare lo spettatore. Il film, comunque, rimane divertente, soprattutto per merito dei due attori che interpretano i protagonisti. Paola Cortellesi si conferma "versatile" e pertanto adatta al ruolo, nonostante non proprio riuscitissima nell'utilizzo dell'accento veneto (vicentino ?). Antonio Albanese è un po' sopra le righe rispetto al solito, ma anch'egli ben calato nel ruolo. Buona infine l'interpretazioni dei tre ragazzini, i quali finiscono per dimostrarsi poiù maturi degli adulti. Una buona commedia; la contesa tra marito e moglie occupa gran parte del film, ed è tirata un po' per le lunghe, ma il tutto è comunque divertente.
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