Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
Abbiamo ormai assodato che rifare film francesi è diventata una consuetudine, nel nostro genere brillante, ma non sono convinto che sia una buona cosa, sempre: va bene, abbiamo rivenduto in ogni dove "Perfetti sconosciuti", che avrà vari rifacimenti, ma qualche idea in più, per buttarla in ridere, su cose che accadono in Italia, ci saranno, no? Nel 2015 è uscita oltralpe la commedia "Papa ou maman", ed ecco nella versione nostrana i coniugi Paola Cortellesi e Antonio Albanese che decidono di separarsi, perchè è sfumato parecchio di quel che li univa, e, da buoni borghesi, è bene chiuderla civilmente: però come dirlo ai viziatissimi tre figli, che danno già diversi problemini da par loro? Le cose precipitano, poi, quando il padre, ginecologo, inizia una relazione con una giovane praticante, e nella moglie si innesca una reazione abbastanza inferocita.... Di "Mamma o papà?" emerge una contraddizione: che Albanese e la Cortellesi, da parte loro, sono anche diligenti e bravi, ma il problema è che i loro personaggi non funzionano. Il film è scritto senza verve, ed è affidato al regista sbagliato, perchè Milani, pur non essendo un regista straordinario, ha fatto anche cose di pregio come "Il posto dell'anima", non ha il ritmo di una commedia che vorrebbe essere briosa. E i tre figli, invece di essere dei simpatici pestiferi come tante volte abbiamo visto sullo schermo, sono già insopportabili dopo due minuti che ce li hanno presentati. In più, che dire dello sperpero in ruoli secondari, senza spessore e relegati più che mai sullo sfondo di interpreti tutt'altro che di terza categoria, come Claudio Gioè, Matilde Gioli, Carlo Buccirosso e Stefania Rocca? Uno svarione, anche uggioso, bello e buono, questo film, altrochè....
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