Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
Asperrima commedia di Riccardo Milani, che rifà un film francese di successo non giunto in terra italiana.
Genitori divorziandi si scannano: l'uno è obbligato a badare a una terna di pestiferi figli, mentre l'altro può andare a lavorare per qualche mese all'estero. A chi dei due l'onore? A chi l'onere? Su tale presupposto si snoda l'asperrima commedia di Riccardo Milani, che rifà un film francese di successo (Papa ou maman?) non giunto in terra italiana. Il cinismo di cui è copiosamente annaffiata rimanda in maniera trasparente a La guerra dei Roses, dove Kathleen Turner e Michael Douglas lottavano strenuamente per accaparrarsi casa e masserizie. In effetti, la finezza melanconica di quel morboso rapporto amore-odio sparisce (o è forse più grinzosa), ma resta, oliata con brillantezza da Milani, Paola Cortellesi e Giulia Calenda, la forsennata fiera di crudeli rappresaglie reciproche senza esclusione di colpi bassi, dalla festa rovinata da una vergognosa ma spassosa irruzione della madre alla scelta scientifica del più obbrobrioso appartamento sulla piazza da parte del padre. La Cortellesi e Antonio Albanese s'intendono al volo – tra di loro e col regista – e il divertimento arriva con regolarità. Però, come al solito, l'originalità è reclusa fuori dalla porta, e lo stile grottesco è in varie occasioni grossolano perché costruito artificialmente. L'inverosimiglianza era invece un difetto già insito nel film di Danny DeVito. Carlo Buccirosso conferma il suo status di attore di classe.
Musica di Andrea Guerra.
Film DISCRETO (6) — Bollino VERDE
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