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Basta vincere

Regia di William Friedkin vedi scheda film

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La recensione su Basta vincere

di alan smithee
6 stelle
Pete Bell è un duro; ha un carattere impossibile, un modo di fare risoluto ed irascibile, ma la sua intrattabilità, la carogna che sa tirar fuori quando qualcosa non risponde al suo lungimirante progetto di squadra, sono le pillole necessarie per infondere il giusto sprint e l'adrenalina necessaria e sufficiente a portare al successo la sua squadra di basket.
Dopo un periodo buio, caratterizzato da sconfitte e plateali scenate negli spogliatoti, Pete si appresta a riconsiderare i destini della sua squadra, cercando di recuperare nuovi elementi da far iscrivere alla scuola per la quale egli porta avanti i destini sportivi legati al basket.
Già accusato in passato di essere stato l'artefice di regali e agevolazioni comminate ai giovani leader di punta della sua squadra, Pete in realtà finirà per porre fine alla sua avventura ad alto livello nella pallacanestro, devastato interiormente dalla mercificazione che, proprio a quei livelli di competizione, finisce per interferire mettendo completamente a repentaglio la dignità e la serietà di uno sport nel quale egli crede più di ogni altra cosa.
Da un soggetto e sceneggiatura di Ron Shelton, uomo di cinema particolarmente legato alle tematiche sportive, ma ancor prima giocatore di baseball a livello professionale, divenuto famoso con Bull Durham, Basta vincere si affida alle capacità di regia senz'altro più eccelse del grande regista William Friedkin, che qui dà il meglio di sé nelle scene d'azione riferite agli incontri di basket, nonché nelle concitate scene in cui il grande attore Nick Nolte si immedesima a tal punto nel ruolo del tenace allenatore, da risultare per davvero una minaccia in grado di seppellire un giocatore con la sola forza del suo aguzzo ed implacabile sguardo.
Il film, niente più che un lavoro su commissione per il volitivo Friedkin, è tuttavia in grado di fornirci un ritratto disilluso e realistico di un mondo un'altra volta corrotto dal business e dal potere dirompente ed irrinunciabile dei soldi.
Completano il cast ben assortito, la dolce Mary McDonnel, moglie divorziata "ma non troppo" del nostro burbero protagonista, il laido più che mai (ma ottimo attore!) J.T. Walsh, la mamma affarista e lungimirante Alfre Woodard, nonché un campione come Shaquille O'Neal nel ruolo di qualcosa di molto simile a se stesso nella realtà.
 
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