Regia di William Friedkin vedi scheda film
Le immagini più apprezzabili di questo filmetto di denuncia sono quelle delle partite di basket. Il regista William Friedkin è uno specialista di esorcismi, di pallacanestro e di velocità. Passaggi e schemi sono interpretati da veri giocatori-attori e sono incalzati dalle molte macchine da presa nel più puro stile network sportivo. Siamo sulle gradinate del torneo universitario e i Dolphins inseguuono una gloria appassita, guidati da un abile allenatore che ha la faccia prosciugata e i gesti nervosi di Nick Nolte. Inasprito dalla vita, fedele a un'idea dello sport, divorata dagli agenti, dai procuratori, dagli sponsor, dagli amici interessati delle varie squadre. Pete è un coach all'antica: «Usciti da questo spogliatoio non siamo perdenti», «Le regole non valgono granché, ma io ci credo», e sembra piegarsi in nome della vittoria, alle leggi del mercato. Ingaggia, in giro per gli Stati Uniti, tre promettenti fuoriclasse, ma denuncia in una conferenza stampa gli accordi sottobanco e la corruzione diffusa.
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