Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Scritto da Franco Verucci, è questo uno dei pochi film in cui Festa Campanile non indugia nei nudi e negli aspetti morbosi della storia, riuscendo comunque a mettere a segno un breve nudo integrale della Belli, ma quasi null'altro di osceno e gratuito: quasi un miracolo. Anche il linguaggio, nonostante la situazione angosciante ed il livello medio-basso sociale e culturale dei protagonisti, non è pessimo. Detto questo, Cara sposa è un melodrammuccio di poco valore, con Dorelli protagonista (bravo in un ruolo drammatico e passionale) ed una trama discretamente sviluppata, ma certo non molto originale. 5/10.
Il ladruncolo Alfredo esce di galera, dopo una condanna per percosse alla moglie Adelina, e torna dalla moglie. La donna si è messa con un altro, ma il figlio Pasqualino, di una decina d'anni, preferisce nettamente Alfredo. L'insistenza di quest'ultimo e l'affetto che gli dimostra Pasqualino muovono Adelina a ricominciare il rapporto con Alfredo. Non sarà affatto semplice.
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