Martino è un giovane diciassettenne di provincia affascinato dalla vita dei ragazzi di città. Conteso fra il desiderio di studiare arte all'università e le complicate condizioni economiche della sua famiglia, Martino cerca una soluzione nella vendita un ulivo secolare di proprietà della famiglia. Da quel giorno, inizia un doloroso percorso di crescita e consapevolezza di sé: passa sempre più tempo in città, si stacca dalla famiglia, diventa parte di un solido gruppo amicale, ma nei suoi sogni cerca disperatamente un ricongiungimento con la Natura, che gli parla con parole dapprima sconosciute, poi sempre più comprensibili. Ma la rottura fra uomo e ambiente sembra irreparabile.
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17 anni, l’età delle scelte di petto, magari avventate, ma spesso orgogliose e controcorrente; il momento dei dubbi, della scoperta di nuove sensazioni, fisiche e mentali, del senso di avventura che talvolta spinge a protrarsi verso l’incognito, dando a chi la intraprende quella spinta necessaria a permettergli di uscire dal guscio.
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Il diciassettenne Martino vive in un paesino della provincia pugliese. Vorrebbe fare l’università ed è attratto dalla vita di città. Ma suo padre, che passa le serate a sbattersi un trans mentre il ragazzo si smanetta spiandoli, è piuttosto rigido e non ne vuole sapere, anche perché mancano i sesterzi. Forse la vendita di un ulivo secolare, appartenente… leggi tutto
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Commenti (2) vedi tutti
Segnare urgentemente sulla blacklist il nome di Cosimo Terlizzi: il suo è cinema afasico con ambizioni d’essai, capace di trasformare il più banale racconto di formazione in una tortura da orchite ai danni dello spettatore.
leggi la recensione completa di barabbovichRacconto di formazione girato in una citta' meridionale....boh non succede niente di particolare,ma proprio niente...prendiamo nota.
commento di ezio