Regia di Colin Higgins vedi scheda film
Ingenua commedia femminista fuori tempo massimo: il film è del 1980, ma sembra girato alla fine degli anni ’60. La prima parte è deludente. Nel presentarci i personaggi della vicenda – tre impiegate aziendali in conflitto con il classico superiore stupido, arrogante e maschilista – si fa ricorso a gags piuttosto scontate, con dialoghi abbastanza prevedibili. Fortunatamente, verso la metà del film, la sceneggiatura ha un’impennata, gli sviluppi si fanno originali e si comincia a ridere con più gusto. Il ritmo accelera e, in qualche momento, ci si accosta allo spirito delle commedie di Neil Simon. Tra le tre protagoniste, la migliore è senza dubbio Lily Tomlin, con buona pace della super-diva Jane Fonda, brava certo, ma distante dalle sue migliori prestazioni. Azzeccate le caratterizzazioni di Dolly Parton (geniale oca bionda, oca fino a un certo punto) e di Dabney Coleman, perfetto nel suo personaggio debole quanto ridicolo. Film consigliabile a chi vuol distendersi, per esempio una domenica mattina o in un pomeriggio uggioso, senza sforzare troppo il cervello.
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