Regia di Angelo Orlando vedi scheda film
Notte di fine anno, concerto per due uomini in fuga e un cast tutto da scoprire.
Cast di stelle emergenti per un "Fuori Orario" tutto nostrano. Una tragicommedia e un genere che non ha eredi in Italia. Andando a spulciare i giornali dell'epoca si notano infatti commenti abbastanza discordanti. "L'anno prossimo vado a letto alle dieci" del regista campano Angelo Orlando, qui alla sua opera prima, fece tremare una certa fetta di criticoni buonisti che distrattamente (senza far caso alle date), lo paragonarono a un tentativo blando di rifarsi a un genere nuovo, il pulp che si era affacciato in Italia lo stesso anno. Dopo più di un ventennio, credo che questo film si lasci apprezzare per un certa genuinità. Per una serie di vicessitudini e guai con la censura, perse l'uscita buona e andò a finire in una stagione estiva che letteralmente lo fece scomparire. Prodotto che per i tempi era assolutamente coraggioso. Oggi grazie ai passaggi televisivi abbastanza fitti, al passaparola sul web, ai gruppi dei social, possiamo dire di trovarci di fronte a un vero film di culto, dove un pubblico di appassionati sembra decretarne un successo lento e nevitabile. La dedica finale ad Andrea Pazienza ci sta tutta e le musiche del compianto maestro Roberto Ciotti, restano a lungo nella memoria.
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