Regia di Kevin Reynolds vedi scheda film
In un imprecisato futuro apocalittico, con la terra completamente sommersa dalle acque, un mutante (Costner) - che da uomo ha acquistato alcune fattezze dei pesci - ha raccolto a bordo del suo trimarano la bella Helen (Tripplehorn) e un ragazzina di nome Enola (Majorino ). Il mutante non impiega molto a capire che gli smokers, una sorta di pirati del futuro, gli stanno dando la caccia per agguantare la piccola e decifrare il tatuaggio che ha sulla schiena, che indicherebbe l'unica porzione di terra emersa del globo. Tra mille avventure e ribaltamenti di fronte, il mutante porterà in salvo le due compagne di viaggio, proprio sulla terra di cui molti parlano ma che nessuno ha visto.
Il copione millenaristico di Peter Rader e David N Twohy si basa su un'idea piuttosto elementare: quella di conquistare l'ultimo lembo di terra (l'Everest, si suppone). Per raggiungere l'obiettivo, il regista Reynolds assembla un numero imprecisato di scene di inseguimento marittimo, corpo-a-corpo e sparatorie, inframmezzate con qualche scena davvero indovinata, come quella in cui i due protagonisti scoprono i resti di un'antica città sul fondale marino. La potenza dell'idea di partenza, l'ingegnosità dell'imbarcazione e qualche scena corale da sole bastano a dare lustro a un film fondato su una trama esilissima.
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