Regia di Kevin Reynolds vedi scheda film
Nulla di nuovo sotto il sole, solito film che punta tutto sugli effetti speciali e nulla sui contenuti o la recitazione. Dimenticabile e, giustamente, pluricandidato ai Razzie Awards.
Film che non sta né in cielo né in terra, e non perché sia ambientato sull'acqua quanto perché è una collezione di insensatezze. Le calotte polari si sono sciolte, non c'è più terra, e gli uomini rimasti cercano di raggiungere le poche terre emerse rimaste. La chiave dell'Eldorado è tatuata sulle spalle di una ragazzina che ha disegnata la mappa per la terra promessa, un enorme agglomerato di terra asciutta. In questo scenario post-apocalittico si muove il personaggio dello scialbo Kevin Costner, un eroe supercazzuto che fa fuori praticamente a mani nude mostri marini di parecchi quintali e mena nemici a destra e manca. Il suo personaggio, inizialmente rivestito di un'aura cinica e spietata, virerà (presto e prevedibilmente) verso cliché più confortevoli, salvando la povera bambina solo per spirito di amicizia e conquistando il cuore della bella che la accompagna. Il culmine dell'assurdo si tocca quando farà esplodere un'intera petroliera senza nemmeno bruciacchiarsi le terga. Malgrado in patria sia stato un flop, il film all'estero fece recuperare le enormi spese che gli avevano regalato il primato di pellicola più costosa (poi superato dal Titanic), ma non bastano certo gli incassi a decretare il valore di una pellicola. Decisamente sconsigliato.
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