Regia di Kevin Reynolds vedi scheda film
Il mondo marino futuro risulta veramente annacquato, tanto da diluire una vicenda curiosa, ma non sempre appassionante. Un buon impatto e una fugace emozione, come lo sciacquone per il water.
Nel meraviglioso mondo delle possibili umanità future, Reynolds ci propone questo sviluppo umido e marino, popolato di gente avida e violenta (prevedibile), ma anche polverosa e sporca (questo lo è meno visto il contesto) che si arrabatta per la sopravvivenza come d'uso ai film di genere apocalittico. L'ambientazione ha un suo fascino ed inizialmente colpisce, le riprese di azione sono ben congegnate, soprattutto nelle sequenze concentrate sul protagonista, meno per i classici assalti alla fort apache che invece seguono un certo cliché. Costner ci regala una recitazione efficace solo a tratti, più fisica che espressiva, e non riesce a far decollare la simpatia del proprio personaggio. Così alle vicende ci si appassiona, ma solo fino ad un certo punto e la sceneggiatura non aiuta in questo senso. Un perfetto film da water, nel senso di una visione disinteressata e ludica, giusto per distrarsi, in momenti di serio impegno. Annacquato.
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