Regia di Ken Loach vedi scheda film
Storia di una rivoluzione tradita ....
1936 : un disoccupato inglese militante comunista parte volontario per difendere la Repubblica Spagnola dal colpo di stato militare fascista .... In questa pellicola il regista britannico Ken Loach non affronta i temi sociali che lo hanno reso famoso , ma fatti storici reali ed assodati , raccontando da par suo l' amara sconfitta di un ideale rivoluzionario . Ispirandosi chiaramente all' orwelliano " Omaggio alla Catalogna " e colorandolo con un pizzico di sentimentalismo , Ken il rosso mette in scena un film ovviamente di parte ma indiscutibilmente sincero , onesto e partecipato . Se il titolo è preso in prestito dal celebre slogan zapatista , qui Loach sottolinea l' innovativo spirito identitario di questo composito gruppo di volontari internazionali , imbevuto di lealtà , impegno politico , amicizia ed amore , purtroppo cancellato dalla disastrosa spaccatura tra le diverse anime dello schieramento repubblicano .
La lunga convivenza tra compagni di lotta di mezza Europa , arricchita da frequenti dibattiti politici , fa comprendere al protagonista che l' acritica adesione alle direttive del suo partito non è più possibile , convincendolo infine a stracciarne al tessera . I personaggi principali sono ben caratterizzati , anche se il cast è composto da nomi praticamente sconosciuti , a parte Ian Hart , che interpreta il disilluso protagonista . Locations semplici ma azzeccate tra le campagne catalane e colonna sonora arricchita da vari canti repubblicani dell' epoca . In definitiva , è un film idealista , nostalgico e malinconico , con un finale davvero conciso e commovente : un fazzoletto rosso , una manciata di terra libera ed un pugno chiuso . Al netto di qualche dubbio storico , non riesco a dargli meno di 8 .
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