In seguito all'improvvisa morte della madre, Adamo ritorna al paesello; qui ritrova la casa in cui è stato bambino e incontra l'amico d'infanzia Adelmo, che gli offre un lavoro. Così Adamo riempie i suoi giorni guidando un camion che porta al macero frutta marcia. Una mattina si ferma a spiare una coppia in intimità nei campi. Improvvisamente, quello che sembrava un convegno amoroso si trasforma in una rapina che Adamo riesce a sventare. Si guadagna così la fiducia della ragazza, che si chiama Angela. Costei è una prostituta che si convince di aver trovato in Adamo la persona giusta per lei. Tra i due nasce un legame affettivo che, pur non concretizzandosi mai in un rapporto diretto, sembra momentaneamente riempire la vuotezza delle loro vite.
Note
Narrazione ossessionata e surreale, che non fa rimpiangere il tono più leggero dell'esordio "Libera". Ispirandosi allo "Straniero" di Camus e attingendo a piene mani, quasi "alla Cocteau", alla tragedia greca (il centauro Chirone sta sempre seduto sulla Vespa, in Tv si vede "Kronos") e al fondo italiano (le periferie campane, "Il ragazzo col ciuffo" di Little Tony), il regista racconta un Sud fuori dagli schemi, in cui degrado e palingenesi sfilano davanti a uno sguardo "camp" e imperturbabile.
Ebbi la sventura di vedere al cinema questo film di Pappi Corsicato e mi chiesi immediatamente chi diavolo me l’avesse fatto fare. “I buchi neri” è una pellicola surreale, sconclusionata e assolutamente incomprensibile. Un film del tutto inutile, insomma, ed evidente conferma dello stato confusionale del cinema italiano negli anni ’90. leggi tutto
“Se provaste a entrare in un buko nero ritrovereste la purezza assoluta”;Korsicato,dopo Libera, mette da parte denuncia sociale e disperazione meridionale x narrare kon realismo fantastiko non l'amore borghese romantiko,karnale o sentimentale, ma l'amore primigenio ke è vitalità gioiosa e kambia la visione del mondo.ci si immerge in una pre-civiltà o post-civiltà in kui lo sguardo d'una… leggi tutto
Il cinema di Corsicato, almeno nel suo lato migliore, è una risultante originale, in chiave partenopea, di diversi elementi. Riferimenti visibili ad una prima occhiata sono ovviamente Pasolini (basta pensare alla camminata sull'asfalto di Iaia Forte), Buñuel (i miracoli e gli antimiracoli delle mani della Favorita, ma anche le uova che si rompono e bagnano il grembo e le gambe di Angela, più… leggi tutto
Parte questa sera su Rai 1 (e da domani on demand su RaiPlay) la serie televisiva Vivi e lascia vivere. Per i dettagli della trama, vi rimandiamo… segue
L'amore impossibile tra una prostituta (Iaia Forte) e uno spiantato guardone e omosessuale (Vincenzo Peluso) nei bassofondi dell'hinterland partenopeo fa da bordone agli accessi visionari di un regista che al secondo film è già la caricatura di se stesso. Astratto, sconnesso, pronto ad una rappresentazione falsamente critica di una Campania putrescente e privo degli spunti…
Il cinema di Corsicato, almeno nel suo lato migliore, è una risultante originale, in chiave partenopea, di diversi elementi. Riferimenti visibili ad una prima occhiata sono ovviamente Pasolini (basta pensare alla camminata sull'asfalto di Iaia Forte), Buñuel (i miracoli e gli antimiracoli delle mani della Favorita, ma anche le uova che si rompono e bagnano il grembo e le gambe di Angela, più…
Niente eufemismi pietosi. Per identificare la professione più antica del mondo - quella che forse vanta anche il maggior numero di appellativi (volgari e non) - meglio andare dritti. Lo ha fatto Ken Russel, non…
Di film introvabili ne esistono tanti. Questi sono quelli che ho provato a cercare ma a quanto pare sono spariti del tutto. Non ho potuto inserire in lista questi tre perchè non presenti nel database di film…
Ebbi la sventura di vedere al cinema questo film di Pappi Corsicato e mi chiesi immediatamente chi diavolo me l’avesse fatto fare. “I buchi neri” è una pellicola surreale, sconclusionata e assolutamente incomprensibile. Un film del tutto inutile, insomma, ed evidente conferma dello stato confusionale del cinema italiano negli anni ’90.
“Se provaste a entrare in un buko nero ritrovereste la purezza assoluta”;Korsicato,dopo Libera, mette da parte denuncia sociale e disperazione meridionale x narrare kon realismo fantastiko non l'amore borghese romantiko,karnale o sentimentale, ma l'amore primigenio ke è vitalità gioiosa e kambia la visione del mondo.ci si immerge in una pre-civiltà o post-civiltà in kui lo sguardo d'una…
Per i tuoi capelli, che hanno, in ogni loro base bionda, un incantesimo diverso.
Per le tue mani, così bianche che spesso la Luna si vergogna ad uscire.
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