La recensione su Incantesimo

di steno79

9 stelle

"Holiday" è il terzo film della coppia Cary Grant/Katharine Hepburn, uscito pochi mesi dopo "Bringing up baby", e come il film precedente fu un insuccesso al botteghino. In seguito è sempre rimasto un po' nell'ombra di "Scandalo a Filadelfia", ultimo film della coppia sempre diretto da George Cukor, ma oggi ci sono molti influenti critici come Peter Bogdanovich che lo ritengono nettamente superiore al film del 1940. È tratto da una commedia di Philip Barry e ci racconta la storia di Johnny Case che si fidanza con Julia Seton, una ricca ereditiera, mentre lui è di classe sociale inferiore. Tuttavia Johnny vorrebbe vivere questo rapporto in maniera libera e senza le interferenze del futuro suocero, e quando si rende conto che Julia non è minimamente disposta ad andargli incontro, sceglie la sorella Linda, molto più anticonformista e ribelle.

È una bella commedia che dice molto sui privilegi dei ricchi e i rapporti di classe senza fare la morale, con dialoghi spesso acuti e attori straordinari: Grant ed Hepburn ormai erano affiatatissimi, hanno dei tempi perfetti e riescono a caratterizzare i rispettivi personaggi con grande umanità e simpatia. Cukor si affida quasi completamente a loro, e il film risulta gradevole, affilato nella sua critica sociale, coerente con le tematiche abituali del regista. Da menzionare anche il grande caratterista Edward Everett Horton, beniamino del pubblico americano anni 30, un giovane Lew Ayres nella parte del fratello ubriacone e Doris Nolan nel ruolo di Julia, a dire il vero poco carismatica, anche se il suo ruolo è quello di una ragazza petulante e quindi non poteva sprizzare troppo fascino. Nel complesso un ottimo risultato, una commedia che affronta argomenti seri con intelligenza, dall'andamento comunque piuttosto teatrale, ed è questo il limite maggiore che gli impedisce di essere un capolavoro a 5 stelle, anche se ci va abbastanza vicino.

Voto 9/10