Regia di Tony Scott vedi scheda film
Un capitano guerrafondaio (Gene Hackman) e un “secondo” idealista (Denzel Washington) sono a capo di un sommergibile mandato a contrastare un leader ultranazionalista che si è impossessato di una base missilistica nucleare. A bordo i contrasti verranno fuori, creando tensioni altissime…
Dietro la macchina da presa c’è Tony Scott, che come suo solito imbastisce una tavola a base di machismo, tensione e nazionalismo, a cui il genere femminile non è invitato. Stavolta a contendersi la scena sono Gene Hackman e Denzel Washington, opposti di una medesima medaglia bellica, calati loro malgrado in una situazione di alta tensione nucleare che rischia di scatenare il finimondo. Sorprende come Scott riesca a rimanere sostanzialmente super partes nel duello (anche di bravura) tra i due protagonisti, non fornendoci un suo personale punto di vista; certo lo aiuta la sceneggiatura, che fa di un fax arrivato illeggibile un protagonista a tutti gli effetti. Come al solito, la profonda matrice sociologica dell’opera è incontrovertibile, tanto che si fa fatica a capire se le maggiori tensioni in campo siano di natura endogena oppure provengano dall’esterno del sommergibile. Livelli di suspense altissimi ed efficaci, claustrofobia, grande pathos ed empatia, per un film piacevole e ben fatto. Peccato per un finale delle vicende molto più che scontato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta