Un uomo e una donna si sono incontrati duemila anni fa. Lui si chiama Jesus, lei Odona. Lui oggi è un gitano che ha acquistato la ruota panoramica di un luna park; Odona è una poco di buono che si riscatta grazie a un banditore. La vita è complicata e la felicità quasi impossibile da trovare ma alla fine Jesus e Odona si incrociano in un aeroporto e capiscono di amarsi da sempre.
Note
Lelouch è inconfondibile, un "prestigiatore" dell'immagine e del montaggio che non si cura della credibilità dell'insieme. O almeno della sua "leggerezza". Un film troppo lungo, con qualche momento buono e qualche cedimento estetizzante.
Un po' troppa carne al fuoco che nuoce al risultato complessivo. C'è un po' di tutto dentro: mitologie, simbologie, danze di flamenco, scene di corrida, inseguimenti, dotte dissertazioni (e chi più ne ha ne metta).Il troppo stroppia insomma anche se dobbiamo riconoscere al regista la capacità di essere riuscito a controllare bene tutta la materia.
Quasi 2000 anni di storia separano alcune esistenze destinate ad incontrarsi di nuovo nello stesso luogo. Forse il film più ambizioso del grande Claude Lelouch!
Anno 1991. Un uomo e una donna, Gérard Lanvin e Beatrice Dalle, sono in Palestina, davanti al Muro del Pianto.
Non si conoscono, si scambiano uno sguardo, e ricorderanno quello stesso sguardo che si erano scambiati in un'altra vita, lontanissima, nel 33 dopo Cristo.
Uno sguardo d'amore, come intende Lelouch, che dura da due millenni, una fantasmagoria sull'eternità della… leggi tutto
Gesù Cristo nella sua Passione... un bambino spagnolo, Jesus, accerchiato da un gruppo di amichetti, gioca a fare il torero con un vitellino, mentre in una arena un vero matador affronta il toro... Quasi 2000 anni separano le scene... Cos'hanno in comune? Qualche anno dopo ritroviamo il bambino e un'amichetta del gruppo cresciuti. Adesso vorrebbe diventare lei, che gestisce un ranch, una…
Anno 1991. Un uomo e una donna, Gérard Lanvin e Beatrice Dalle, sono in Palestina, davanti al Muro del Pianto.
Non si conoscono, si scambiano uno sguardo, e ricorderanno quello stesso sguardo che si erano scambiati in un'altra vita, lontanissima, nel 33 dopo Cristo.
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Commenti (2) vedi tutti
Un po' troppa carne al fuoco che nuoce al risultato complessivo. C'è un po' di tutto dentro: mitologie, simbologie, danze di flamenco, scene di corrida, inseguimenti, dotte dissertazioni (e chi più ne ha ne metta).Il troppo stroppia insomma anche se dobbiamo riconoscere al regista la capacità di essere riuscito a controllare bene tutta la materia.
commento di (spopola) 1726792Quasi 2000 anni di storia separano alcune esistenze destinate ad incontrarsi di nuovo nello stesso luogo. Forse il film più ambizioso del grande Claude Lelouch!
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