Regia di Peter Jackson vedi scheda film
Una misteriosa scimmia ratto di Sumatra, portata allo zoo da alcuni ricercatori, morde la madre del protagonista. Essa inizierà ad avere fame di carne umana, si decomporrà e si lascerà dietro pozzanghere di sangue a ogni passo. Questa la premessa della trama, questi i presupposti. Follia? No, Peter Jackson. Con la sua terza pellicola il regista neozelandese raggiunge gli apici di follia dei quali Bad Taste era stato soltanto un assaggio, mettendo in scena il film con la maggior quantità di sangue finto mai usata al cinema (oltre 500 litri), proponendo una commedia horror-splatter esilarante. Il film è divertentissimo: le scene di eccessiva violenza sono sempre accompagnate da un'ironia e un umorismo spiazzanti, che riescono sempre a mettere il sorriso nonostante le quintalate di budella che volino sullo schermo. Non certo un film per deboli di stomaco impressionabili, ma sicuramente un gioiello del genere che dimostra come sia possibile girare un film a basso costo con una passione sconfinata. Jackson, infatti, padroneggia sempre di più il mezzo, trova un suo stile e mette insieme un film dal ritmo serrato, garantito da un fantastico montaggio frenetico che nulla ha a che vedere con le pompatissime e ampollose scene di molti blockbuster hollywoodiani dei giorni nostri. Jackson ha mano, ha talento e soprattutto ha passione, e in questo film - considerabile come una summa del primo Jackson - lo dimostra appieno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta