Trama
Charley Thompson è un adolescente e desidera una casa, del cibo sul tavolo e un liceo da poter frequentare. Per lui, figlio di un padre single e irrequieto, è difficile trovare stabilità. Sperando in un nuovo inizio, si due si trasferiscono a Portland, dove Charley ottiene un lavoro estivo e fa amicizia con Lean on Pete, il cavallo da corsa che incontra frequentando il sottobosco delle corse clandestine. Grazie all'animale, vivrà la più grande avventura della sua vita alla ricerca della zia e di salvezza.
Approfondimento
CHARLEY THOMPSON: ALLA RICERCA DI UNA CASA
Diretto e sceneggiato da Andrew Haigh, Charley Thompson racconta la storia del giovane Charley, quindicenne abbandonato dalla madre e cresciuto da un padre disattento e sempre nei guai. Charley e il padre Ray cercano un nuovo inizio a Portland, in Oregon, ma presto Charley dovrà rimettersi in viaggio, stavolta da solo, attraverso l'America profonda: sarà l'amicizia con un vecchio cavallo da corsa, Lean on Pete, a ridargli la speranza in un futuro migliore. Lungo la sua parabola, avrà modo di confrontarsi con personaggi come lo stalliere Del Montgomery o la fantina Bonnie, incontri destinati a cambiargli per sempre l'esistenza.
Con la direzione della fotografia di Magnus Nordenhof Jønck, le scenografie di Ryan Warren Smith, i costumi di Julie Carnahan e le musiche di James Edward Barker, Charley Thompson è l'adattamento cinematografico del romanzo La ballata di Charley Thompson di Willy Vlautin. Come spiega il regista Andrew Haigh: "Charley Thompson è la storia di un ragazzo che cerca di trovare un approdo stabile e un senso di appartenenza. Ha bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui e di qualcuno di cui prendersi cura. Mentre la storia va avanti e la sua situazione si fa sempre più pericolosa e instabile, il suo diventa un viaggio pieno di rischi alla ricerca di queste cose essenziali. Il romanzo di Willy Vlautin è struggente ma mai sentimentale e la relazione tra Charley e il suo cavallo rivela l'animo gentile del ragazzo, nonché la sua profonda comprensione del fatto che tutti condividiamo un bisogno istintivo di sentirci protetti.
C'è una semplicità nel romanzo che volevo riuscire a catturare nel film. Willy Vlautin non denigra nessuno dei protagonisti del romanzo, anche quando non si comportano nel migliore dei modi. Egli è perfettamente consapevole che queste persone stanno lottando per la sopravvivenza e questo ha un impatto profondo sul loro modo di agire. Da un certo punto di vista il suo romanzo è sul bisogno di gentilezza e compassione da parte di chi non ha nulla".
Prima di iniziare le riprese, Haigh ha incontrato Vlautin a Portland, dove ha potuto fare diversi sopralluoghi nei luoghi che hanno ispirato il romanzo, inclusa la celebre pista da corsa Portland Meadows. Il regista ha quindi iniziato un viaggio verso ovest, seguendo la stessa traiettoria di Charley e Leon on Pete: ha attraversato Oregon, Idaho, Wyoming, Utah e Colorado, visitando le fiere locali più sperdute e guardando le corse dei cavalli, mentre si immergeva nelle culture regionali dell'America profonda. "Ho soggiornato nei motel descritti nel libro", ricorda, "ho dormito nei campeggi, mangiato chili in lattina e scattato innumerevoli fotografie. È assurdo pensare che avrei mai potuto sperimentare quanto accade a Charley nel suo epico percorso, ma passare tre mesi sulla strada mi ha dato almeno un'idea del mondo che Willy racconta nei suoi romanzi".
Il cast
A dirigere Charey Thompson è il regista e sceneggiatore inglese Andrew Haigh. Dopo gli studi alla LA Film School, inizia la sua carriera nel cinema come assistente al montaggio in grandi produzioni come Il gladiatore e Black Hawk Down, per poi debuttare alla regia con il cortometraggio Oil. Nel 2009 dirige il suo… Vedi tutto
Note
Adattamento del romanzo La ballata di Charley Thompson di Willy Vlautin.
Trailer
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- Premio Mastroianni miglior attore o attrice emergente a Charlie Plummer al Festival di Venezia 2017
Commenti (1) vedi tutti
Un film ricco di emozioni, indubbiamente introspettivo e ricorrente a infiniti momenti di riflessione, visivamente coinvolgente senza troppi frastuoni di drammi.
leggi la recensione completa di Cocchan