Trama
Marlo, madre di due bambini e incinta del terzo, riceve come regalo dal fratello una tata per aiutarla durante la sera. Dapprima titubante di fronte alla situazione, Marlo stringerà un legame unico con la riflessiva, sorprendente e talvolta impegnativa, giovane tata di nome di Tully, una collegiale dallo spirito libero in grado di sconvolgerle l'esistenza.
Approfondimento
TULLY: GRAVIDANZA, DEPRESSIONE E RITORNO ALLA VITA
Diretto da Jason Reitman e sceneggiato da Diablo Cody, Tully racconta la storia di Marlo, madre di tre figli (di cui una appena nata) a cui il fratello regala una tata di notte. Dapprima esitante all'idea, Marlo finirà con il creare un rapporto unico con la giovane pensierosa, sorprendente e talvolta impegnativa tata di nome Tully.
Con la direzione della fotografia di Eric Steelberg, le scenografie di Anastasia Masaro, i costumi di Aieisha Li e le musiche di Rob Simonsen, Tully è nato nella mente della sceneggiatrice Diablo Cody nel 2015 quando è diventata per la terza volta mamma. Con due figli ancora piccoli che richiedevano tempo ed energie, la sceneggiatrice si poneva molte domande sul lavoro estenuante di madre e sulle sue stesse capacità, tramortite dalla mancanza di sonno che un neonato in casa comporta. Ha allora avuto l'idea di assumere una tata notturna, una sorta di balia che dalle 22 di sera al mattino successivo si sarebbe presa cura del suo neonato. "Prima del successo di Juno, non avevo mai sentito parlare delle tate di notte. Si tratta di giovani donne che vengono assunte di notte per badare ai bambini appena nati. A richiedere i loro servizi sono spesso le mamme lavoratrici delle grandi città, che hanno bisogno di ricaricarsi le pile dormendo. Dapprima restia all'idea, con l'arrivo del mio terzo figlio ho dovuto mettere da parte il mio orgoglio, ammettere di essere stanca e assumerne una. Ho finito con il considerarla come colei che mi ha salvato la vita! La mia esperienza diretta mi ha allora portata a scrivere la storia di una mamma che, appena subito dopo il terzo parto, incontra una bambinaia che la riporta in vita. Volevo raccontare la storia di una donna che è sopraffatta dalla genitorialità e che rischia di essere inghiottita dal suo ruolo di madre. Dopo che si dà alla luce un figlio, si è molto più vulnerabili e i casi di depressione post partum dimostrano come tale stato sia più diffuso di quanto si pensi", ha affermato la sceneggiatrice.
Il cast
A dirigere Tully è il regista, sceneggiatore e produttore canadese Jason Reitman. Nato nel 1977, Reitman ha esordito con successo come regista nel 2006 presentando al Sundance Film festival Thank You for Smoking, un titolo destinato a un buon successo commerciale e a lanciare la sua carriera. Da quel momento in… Vedi tutto
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Commenti (4) vedi tutti
Rivoluzionaria restaurazione domestica.
leggi la recensione completa di mckBuon lavoro della coppia Reitman-Cody. Straordinaria la prova di Charlize Theron
leggi la recensione completa di Furetto60negli ultimi anni Reitman si sta sempre più specializzando nel descrivere con una buona dose di profondità, intelligenza e ironia la società medio-borghese americana. la ha fatto con la serie TV Casual (ambientata in LA) e ha continuato con questo film (NY). sempre aiutato (e questo è un merito) da scrittori e interpreti di livello e sensibilità.
commento di giovenostaLa maternità come cataclisma psicofisico che travolge, deforma, devasta e destabilizza ben prima del momento fatidico del travaglio. Raramente un'attrice era riuscita, come qui la Theron, a rendere con tale realismo e determinazione tale evento cruciale per lo sviluppo della specie.Riuscito, recidivo,calibrato lavoro di squadra Reitman-Cody-Theron.
leggi la recensione completa di alan smithee