Regia di Toni Trupia vedi scheda film
Fine pena mai, quale pena allora.
Ero Malerba, un film più duro di un pugno nello stomaco, dove però poi non si può dimenticare che l’origine di tutti i mali sta nel delinquere.
Grassonelli indubbiamente u personaggio non privo di un certo fascino ed uno spessore profondo, non tralascia di rievocare che l’origine di tutto è nel voler delinquere.
Magari lo fanno un po’ i suoi parenti, ma il film è il suo non quello della sua famiglia.
Ci si è trovato dentro? Ci stava dentro? Era parte consapevole ed integrante di un sistema deliquenziale?
Probabilmente si, probabilmente ci è nato e cresciuto e lì ci si è ritrovato.
E’ redento? Sembra proprio di si, ma assieme alla terribile domanda se è giusto dire fine pena mai, si potrà anche chiedere quale pena può esserci per alcune azioni?
Tutte domande ben poste, ben sviscerate in un docufilm che mi è davvero piaciuto, perché non parte dal pentimento, o dalla redenzione, ma parte da perché e come si è originato l’orrore.
Si rimane alla fine con quel grande dubbio consci che non si può giudicare dal salotto di casa chi sta al 41 bis, ma non si può nemmeno mai dimenticare come e perché si sia approdati al 41 bis. E quale scia di sangue abbia portato al 41 bis.
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