Regia di Peter Hyams vedi scheda film
Non ricordo bene per quale motivo questa pellicola sia entrata a far parte della lista di film da vedere ma posso ben dire di essermi approcciata alla visione della stessa con entusiasmo trasbordante, grazie ad un mero ricordo di una qualche recensione esaltante. La visione però non è stata altrettanto entusiasmante.
La storia, per quanto verosimile possa essere, racconta di un gruppo di astronauti pronti a partire per lo spazio, e della loro spedizione, che viene segretamente interrotta quando si scopre che un guasto provocherebbe la morte degli uomini. Per l’opinione pubblica però la missione è necessaria, visti gli esosi investimenti, ed inscenano quindi un finto attracco su Marte. Ma il gioco si complica quando uno degli addetti ai lavori scopre l’imbroglio e ancor di più quando un incidente causa la “finta” morte degli stessi che devono essere eliminati affinché la verità non venga a galla.
La regia di Peter Hyams è pastosa e complessa, la trama si svolge lenta e l’attenzione dello spettatore trova difficoltà a rimanere ancorata fin dalle prime sequenze. Oltre alla fotografia, che rispecchia l’ambientazione esaltandone i colori caldi, velati da una patina retrò, tipica degli anni in cui la pellicola è stata girata.
Scene estenuanti e dialoghi privi di mordente rendono la visione ancor più insostenibile. Con un finale più mieloso che scontato, il rallenty che si svolge prima dei titoli di coda, finisce per sembrare quasi un tocco di classe.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta