Regia di Jan De Bont vedi scheda film
Un ascensore pieno di gente che sta per precipitare, un autobus con una bomba collegata al contachilometri, un treno della metropolitana che corre all'impazzata senza manovratore. La suspense è servita.
Finanlmente mi sono deciso a guardare questo film d'azione al 100%, che mi pare abbia fatto più successo nelle prime serate televisive che al cinema. Già, perché è uno di quei film molto movimentati, che ti tengono sulla corda e che si ha paura di cambiare canale quando viene la pubblicità per non perdere un pezzetto alla ripresa, cioè l'ideale per l'Auditel e le reti televisive. Tuttavia - diciamocelo - ti incolla allo schermo forse al di là dei suoi meriti.
In ogni caso lo definirei complessivamente riuscito, con qualche piccola riserva. La tensione è sempre molto alta, momenti di stanca non ce ne sono, l'azione è avvincente e quasi sempre verosimile (giudicando con un po' di manica larga). Solo il salto tra i due tratti del viadotto è tirato per i capelli. Anche il finale romantico stona un po', secondo me: è verosimile che dopo aver fatto l'impossibile in tutte le situazioni, i due si rassegnino con quella rapidità arrendevolezza?
Infine, il personaggio dell'attentatore (Hopper) è semplicistico e monocorde, un malvagio non troppo malvagio ma poco approfondito.
I tocchi di ironia sono salutari e indovinati, e la visione in generale risulta gratificante. Keanu Reeves è super palestrato e iperattivo, Sandra Bullock lontana dai cliches di oggi di donna forte e mascolina e quindi simpatica, mentre Jeff Daniels è un po' sbiadito e quasi quasi accessorio.
Avanti, munitevi di coca-cola e pop-corn, e accomodatevi.
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