Regia di Nanni Loy vedi scheda film
Sicuramente,l'epilogo delle scorribande di Necchi,Mascetti,Melandri e Sassaroli non aggiunge niente a cio'che conoscevamo gia'dei personaggi creati da Germi.Semmai,a parte notare la mancanza concreta del Perozzi di Noiret,giustificabile dalla trama,ma in pratica togliendo un elemento fondamentale nel sapore delle storie dell'attempata combriccola,c'è da dire che Loy ,comunque uomo intelligente e dotato di indubbio senso dell'umorismo,non ha forse capito lo spirito di "Amici miei",piu'appartenente al toscano Monicelli.Per cui,qualche risata viene suscitata,l'affiatato gruppo recita facendosi seguire con simpatia,ma ormai il sugo delle loro burle non è di primissimo ordine,e spesso si sconfina nella farsa piu'ovvia.All'occorrenza neanche fatto benissimo,il terzo "Amici miei" si chiude su una ripresa sensibilmente forzata delle zingarate:e lascia un po'di delusione dietro di se'.
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