Regia di Nanni Loy vedi scheda film
La signorina Veruska, mio braccio destro. Quella che gli fa le seghe. Ah. La signorina Marina, mio braccio sinistro. Perché è mancina. Dialogo tra Lello Mascetti (Ugo Tognazzi) - Il professor Sassaroli (Adolfo Celi) - Il cavalier Ferrini (Enzo Cannavale)
Amici miei - Atto IIIº Italia 1985 la trama: L’architetto Rambaldo Melandri, il chirurgo Alfeo Sassaroli e l’oste Guido Necchi raggiungono il conte Raffaello Mascetti nella casa di riposo dove questi sta perché ridotto in carrozzella e non più in grado di badare a se stesso. In ogni caso non rinunciano a compiere le loro beffe scherzose “le zingarate”. I poveri ospiti di Villa Serena sono vittime degli scherzi degli eterni “Ragazzi irresistibili”. La recensione: Amici miei - Atto IIIº diretto da Nanni Loy e’ il terzo ed ultimo film della serie cinematografica iniziata con Amici miei nel 1975 e proseguita con Amici miei atto secondo nel 1982. Tratto da una sceneggiatura di Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi e Nanni Loy. Un regista molto apprezzato soprattutto per: “Detenuto in attesa di giudizio” (1971), con uno dei migliori Alberto Sordi di sempre, “Café Express” (1980), “Testa o croce” (1982), “Mi manda Picone”(1983). Nanni Loy lo si ricorda anche per aver introdotto in Italia la telecamera nascosta nel programma televisivo di grande successo Specchio segreto, per la Rai, nel 1964. La fotografia molto luminosa di Claudio Cirillo, molto belle le scene filmate alle giostre a Prato. Il refrain della musica rimane quello del primo episodio “Amici miei” del 1975 diretto da Mario Monicelli, colonna sonora firmata da Carlo e Paolo Rustichelli. Amici miei atto terzo è sicuramente il capitolo più debole della saga, in ogni caso il film rimane interessante e vedibile.La comicità risulta a mio parere più greve e di grana grossa, però questo passa “il convento”. Mario Monicelli è difficilmente sostituibile in cabina di regia e le idee sono ormai tutte sfruttate, nuove zingarate sono difficili da rinnovare, vedi la scena degli schiaffi ai passeggeri del treno in partenza dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella, dove i quattro amici non hanno più l’energia per tirare ceffoni....anzi. La farsa rimane latente è tutto risulta esagerato e fuori sincrono. Nanni Loy però riesce a non annoiare e le gag pur ripeto, non il massimo sono nuove e non banali. Ho trovato le scene migliori quelle ambientate dentro la casa di riposo, in puro effetto slapstick. Il tono del film rimane cinico e crudele, senza strafare e puntando ad una comicità diretta senza sottintesi ed in ogni caso divertente. Cast molto affiatato Tognazzi/Montagnani/Celi/Moschin i 4 moschettieri non dell’Apocalisse, più amici che compari di sventura ......per le vittime dei loro scherzi. La trilogia o saga finisce qui, non calcolando l’episodio apocrifo ed inguardabile di Neri Parenti. Voto 6.5 Interpreti e personaggi Ugo Tognazzi: Raffaello Mascetti Gastone Moschin: Rambaldo Melandri Adolfo Celi: Alfeo Sassaroli Renzo Montagnani: Guido Necchi Bernard Blier: Stefano Lenzi Mario Feliciani: generale Mastrostefano Franca Tamantini: Carmen Necchi Enzo Cannavale: cavaliere Ferrini Caterina Boratto: Amalia Pecci Bonetti Valeria Sabel: Valeria Migliari Gianni Giannini: Cecco Francesco Anniballi: giostraio
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta