Il sindaco di Saint-Juire-en-Vandée, un paesino di campagna, eletto tra le file del partito socialistai ha un progetto grandioso: intende infatti dotare il villaggio di un centro culturale che com prenda oltre ad una piscina e a un teatro, anche una cosiddetta mediateca. I suoi rapporti con i politici di Parigi gli hanno permesso di trovare i soldi necessari e tutto, secondo le sue intenzioni dovrebbe andare per il meglio. Senonché...
Note
Un trattato sui rapporti tra politica e opinione pubblica, dove volutamente l'intreccio è ridotto al minimo. Da parte di Rohmer non c'è alcuna intenzione di arrivare a un punto fermo, tant'è che il film si conclude... con una canzone.
In un piccolo centro di provincia, la comunità locale è intenta a dirimere alcune questioni di risistemazione urbanistica, in particolare la costruzione di una mediateca e l'abbatimento di un albero secolare. E chi se ne frega? Invece no, perché Rohmer ce lo rende interessante.
Devo dire che mi è piaciuto, anche se è un po' diverso dagli altri film di Rohmer del periodo, e ciò per quanto riguarda l'argomento, ma non certo per il fatto di essere basato sui dialoghi....
Non è che sia un film bellissimo, ma, nel suo, è riuscito: è ben recitato, diretto in modo originale, e non ci sono momenti che annoiano, nonostante le lunghe… leggi tutto
Nella sterminata e preziosa filmografia di Rohmer L'albero, il sindaco e la mediateca costituisce una parentesi eccezionale, mai prima, infatti, il Maestro francese aveva accostato le atmosfere ed i toni della commedia alle dinamiche della politica. Ci si avventura, qui, con la consueta grazia ed arguzia, nelle dispute tra Julien (Pascal Greggory), sindaco socialista di… leggi tutto
Pochi personaggi, rari cambi di scenario, quasi nessuna azione: tutta la storia verte sui verbosi, prolissi, interminabili, dispersivi, onerosi dialoghi, che rappresentano inoltre l'unica maniera per sapere qualcosa dei personaggi e della trama. Un pesantissimo macigno, perfino peggiorato dalla scellerata decisione di annullare completamente le musiche: la mossa migliore, se si ha intenzione di… leggi tutto
Devo dire che mi è piaciuto, anche se è un po' diverso dagli altri film di Rohmer del periodo, e ciò per quanto riguarda l'argomento, ma non certo per il fatto di essere basato sui dialoghi....
Non è che sia un film bellissimo, ma, nel suo, è riuscito: è ben recitato, diretto in modo originale, e non ci sono momenti che annoiano, nonostante le lunghe…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Pochi personaggi, rari cambi di scenario, quasi nessuna azione: tutta la storia verte sui verbosi, prolissi, interminabili, dispersivi, onerosi dialoghi, che rappresentano inoltre l'unica maniera per sapere qualcosa dei personaggi e della trama. Un pesantissimo macigno, perfino peggiorato dalla scellerata decisione di annullare completamente le musiche: la mossa migliore, se si ha intenzione di…
Il Flaiano Film Festival di quest'anno nella retrospettiva su Rohmer( ma perchè non programmare quell'oggetto di culto mitologico che è ormai diventato Perceval le gallois?) mi ha permesso di riapprezzare questo misconosciuto film di Rohmer,uscito quasi di sopresa nel bel mezzo del ciclo dei Racconti della Quattro Stagioni,seguito subito dopo dall'anomalo(per Rohmer,inedita…
Insieme a Incontri a Parigi, è uno dei due film fuori serie che si incuneano fra il secondo e il terzo dei Racconti delle quattro stagioni. Struttura geometrica quasi come in L’amico della mia amica: un sindaco di provincia (Pascal Greggory), una giornalista (Clémentine Amouroux), un maestro di scuola (Fabrice Luchini). Oggetto del contendere è il progetto di una…
Nella sterminata e preziosa filmografia di Rohmer L'albero, il sindaco e la mediateca costituisce una parentesi eccezionale, mai prima, infatti, il Maestro francese aveva accostato le atmosfere ed i toni della commedia alle dinamiche della politica. Ci si avventura, qui, con la consueta grazia ed arguzia, nelle dispute tra Julien (Pascal Greggory), sindaco socialista di…
Francamente non capsco come sia possibile dare un giudizio positivo a questo film, insopportabile polpettone che propone continuamente temi del socialismo francese. Peraltro, lo humor è inesistente, la qual cosa rende assolutamente insopportabile la noia che affligge lo spettatore. Indicato solamente per coloro i quali adorano le ..... mentali. Assolutamente da evitare per tutti coloro i quali…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
In un piccolo centro di provincia, la comunità locale è intenta a dirimere alcune questioni di risistemazione urbanistica, in particolare la costruzione di una mediateca e l'abbatimento di un albero secolare. E chi se ne frega? Invece no, perché Rohmer ce lo rende interessante.
leggi la recensione completa di Baliverna