Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Era difficile ricreare lo spirito derisorio,acre e salace di "Amici miei",ma agli sceneggiatori e al regista,per non parlare degli interpreti del secondo atto,la cosa è riuscita.E bene.Il secondo film sulle zingarate di Mascetti,Necchi,Melandri,Perozzi e Sassaroli è giocato su un registro piu'leggero,salvo dare la mazzata in fondo,come fa a volte la vita.E quindi,giu'con le beffe ai turisti della torre di pisa,o a quelli che al ristorante del Necchi lasciano incustodite le macchine fotografiche,con i ricordi di firenze sommersa dall'alluvione,con pie signore dai soffocati bollori,e con le situazioni un po'tristi di ognuno,nel privato.Perche' "Amici miei atto II" riesce appunto(sostituendo ,e un po'mutando il personaggio di Necchi,Del Prete con Montagnani) a lasciare di se'battute memorabili,con attori splendidamente in parte,tempi comici che funzionano egregiamente,eppure instillando nello spettatore la constatazione che tutto questo ridere è l'ultima fuga dalla paura di invecchiare e morire.
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