Il conte Mascetti, il geometra Melandri, il chirurgo Sassaroli, l'oste Necchi non hanno perso il gusto per le "zingarate", nemmeno in occasione dei funerali del quinto sodale, il giornalista Perozzi. Senza timori reverenziali per niente e per nessuno (la Chiesa, la tragica alluvione dell'Arno del 1966), ogni occasione viene sfruttata per feroci beffe, anche fra di loro, nuove di zecca o rievocate. Sette anni dopo il primo fortunatissimo capitolo, la vena degli sceneggiatori e della regia non si è esaurita, e il film vale il precedente, graffiante, sorretto da uno humour crudele che spesso vira al nero. E gli attori sono sempre in gran forma.
Sette anni dopo il successo di "Amici miei", Mario Monicelli mette nuovamente le mani sul progetto e dirige il secondo atto sugli amici fiorentini e le loro zingarate.
Da Adelina (moglie e amante impareggiabile) allo strozzino con la "defecatio isterica", passando per la via crucis del Melandri al Servizio Torri e allo scambio di portafogli con Augusto Verdirame da Brescia: un campionario di comicità entrato nella storia del cinema italiano.
divertentissimo. Il cinismo non permette grande simpatia verso i protagonisti, ma fa pensare, ridendo, sulla grettezza e la tristezza dell'individualismo
si passa dal quintetto al quartetto,ma la komicità nn sembra risentirne;anzi spesso sfocia nella kattiveria e nel cinismo al kospetto della morte o di altri "gravi" akkadimenti.
La storia del gruppo di inseparabili amici fiorentini, il medico Sassaroli, il conte decaduto Mascetti, l'architetto Melandri ed il ristoratore Necchi riprende là dove si era interrotta, con la fine dell'episodio precedente, in un cimitero, presso la lapide che ricorda il giornalista Perozzi, loro compagno morto prematuramente. Qui, dopo una prima burla ai danni di un vedovo, si apre un… leggi tutto
Per parlare del secondo atto di "Amici miei" è necessario partire dal primo capitolo, quello del 1975 scritto da Pietro Germi e (solamente) diretto da Mario Monicelli. Guardando le filmografie di entrambi i registi, si può facilmente notare la similitudine che li portò a percorrere, con successo, la strada della "Commedia all'Italiana", movimento simbolo della nostra… leggi tutto
Seguito ancora più cattivo e cinico del grande Amici Miei di Mario Monicelli.
I cinque protagonisti sono confermati quasi in blocco( Del Prete sostituito dall'ottimo Montagnani e Noiret meno presente del primo capitolo)
Sceneggiato da Monicelli sempre con Benvenuti & De Bernardi.
Musiche di Carlo Rustichelli
La storia del gruppo di inseparabili amici fiorentini, il medico Sassaroli, il conte decaduto Mascetti, l'architetto Melandri ed il ristoratore Necchi riprende là dove si era interrotta, con la fine dell'episodio precedente, in un cimitero, presso la lapide che ricorda il giornalista Perozzi, loro compagno morto prematuramente. Qui, dopo una prima burla ai danni di un vedovo, si apre un…
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Per parlare del secondo atto di "Amici miei" è necessario partire dal primo capitolo, quello del 1975 scritto da Pietro Germi e (solamente) diretto da Mario Monicelli. Guardando le filmografie di entrambi i registi, si può facilmente notare la similitudine che li portò a percorrere, con successo, la strada della "Commedia all'Italiana", movimento simbolo della nostra…
Bissare lo straordinario mix tra comicità e amarezza di fondo del primo capitolo era piuttosto improbabile. Anche per questo, per dare un seguito a un capolavoro immenso come Amici Miei, Monicelli & Co hanno deciso di non provarci nemmeno a ricreare la stessa formula, virando totalmente sul comico, per un film con una trama sicuramente meno raffinata e per certi versi più…
pur mantenendo l'analisi introspettiva del gruppo d'amici di mezza età che fugge dalle responsabilità della vita adulta rifugiandosi in una condotta grottescamente adolescenziale, qui già si punta più alle gag fini a se stesse, pur se memorabili (su tutte la scena della torre di Pisa !!)... di nuovo c'è l'ombra della vecchiaia che, essendo un seguito rispettoso…
Alcuni dei miei film preferiti, quelli che mi vengono in mente sul momento. Certamente non tutti. Come dicevo per gli attori e registi, dai film elencati si capiscono bene i miei gusti.
Tornano i quattro mitici amici del primo Amici miei, stavolta, presi tra le nostalgie del mitico Perozzi buonanima e nuovi scherzi, se la spassano alla grande finché non incorre una nuova tragedia...
Per quanto sia valido questo film, non vale il primo Amici miei. Troppo spesso diventa eccessivamente farsesco e la malinconia di fondo rischia di perdersi, le gag sono un po' risapute e la…
Ritorna la banda degli zingari, orfana del Perozzi (rievocato in diversi flashback che servono a presentare meglio il personaggio) e con un nuovo Necchi (ottimo Renzo Montagnani in sostituzione di Duilio Del Prete malato che nel primo film aveva doppiato Noiret).Nuove zingarate e vecchi meccanismi (gli improbabili amori del Melandri, le vicissitudini del Mascetti in perenne bolletta, ma sempre a…
ispirato dalla canzone cantata dal personaggio di domergue nell'ultima fatica di tarantino ho voluto raccogliere in questa playlist i film in cui qualche personaggio arricchisce o rende memorabile una scena…
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Commenti (17) vedi tutti
Sette anni dopo il successo di "Amici miei", Mario Monicelli mette nuovamente le mani sul progetto e dirige il secondo atto sugli amici fiorentini e le loro zingarate.
leggi la recensione completa di noodless94Da Adelina (moglie e amante impareggiabile) allo strozzino con la "defecatio isterica", passando per la via crucis del Melandri al Servizio Torri e allo scambio di portafogli con Augusto Verdirame da Brescia: un campionario di comicità entrato nella storia del cinema italiano.
leggi la recensione completa di silviodifedeQuoto Carlo Ceruti...Non vale quanto il precedente.
commento di FiestaNon vale quanto il precedente.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutidivertentissimo. Il cinismo non permette grande simpatia verso i protagonisti, ma fa pensare, ridendo, sulla grettezza e la tristezza dell'individualismo
commento di lamettrieLo ritengo superiore al primo, più amaro, più esistenziale nonostante conservi la stessa feroce comicità.
commento di IburySe si perdona agli sceneggiatori il clamoroso errore di continuità col primo episodio (nel '66 il Sassaroli non poteva esserci!), è un degno seguito.
commento di weirdydanw la supercazzola!!!!!
commento di okkiostrepitoso film che entra di diritto nella storia della commedia all'italiana si mantiene all'altezza del primo capitolo
commento di leo$si passa dal quintetto al quartetto,ma la komicità nn sembra risentirne;anzi spesso sfocia nella kattiveria e nel cinismo al kospetto della morte o di altri "gravi" akkadimenti.
commento di howlUna pietra miliare della comicità!
commento di solo1euroSui binari già percorsi dal primo Amici Miei, purtroppo meno malinconico e meno divertente.
commento di moviemantiene testa al primo con trovate geniali e attori grandiosi
commento di BEGAGLIAUn commedia divertentissima. Ma dove sono finite opere così politicamente "scorrette" in Italia?
commento di florentia violapiù spassoso tanto del primo quanto dell'ultimo film della serie
commento di bocchanAncora più divertente del primo… se mai fosse possibile!
commento di RageAgainstBerluscaQuasi meglio del primo, il che e' tutto un dire… La sola scena della via crucis basterebbe per essere gia' contenti! 8
commento di orsOrazio