Regia di Gregory La Cava vedi scheda film
Gradevole commedia di Gregory La Cava incentrata sulle doti brillanti di Claudette Colbert che mira a bersagliare il rigido mondo dei ricchi.
Una segretaria innamorata da 6 anni del proprio boss decide di sposarlo e cerca di riportarlo alla vita vera facendolo uscire dal grigiore della sua csa assillata da una sorella zitella e da una figlia viziata.
il ritmo iniziale un po' lento
Superba e molto a suo agio nel ruolo comico-sentimentale che caratterizzava molte attrici del tempo, impossibile non pensare a Irene Dunne e Ginger Rogers,che lavorarono pure con il regista. La Colbert è una via di mezzo tra le due, più esuberante della Dunne ma meno della Rogers.
Meno brillante del solito, siamo lontani dal personaggio di Ninotchka anche perchè qui deve svolgere il ruolo opposto. Comunque sempre brvo.
L'antogonista ha il solo difetto di sparire troppo presto per dar spazio al finale scoppiettante.
Assai sottovalutato in Italia, noto solo grazie a Vieri Razzini grande intenditore di cinema, è qui meno brllante che nel suo capolavoro L'impareggiabile Godfrey ma non mancano le zampate.
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