Tre giovani appassionati di cinema fanno esperimenti di "cinema verità" tramite cineprese e microfoni nascosti nelle camere di un albergo. Cercano poi di piazzare i filmati presso un vecchio produttore carico di debiti e questi suggerisce ai ragazzi di manipolare il materiale in modo da ottenerne un prodotto commerciale. Pur con scarso entusiasmo, i tre aspiranti cineasti trovano il netturbino Fausto e la sua amante Flaminia, la quale lo ama ma sposa Cesare, proprietario di un'autoscuola. Rimessi vicini per esigenze di copione, Flaminia e Fausto scoprono di essere fatti l'una per l'altro.
Note
La sceneggiatura di Age e Scarpelli "riesuma" la trovata del film nel film e, con un ritardo di decenni, la scoperta del cinema verità; poi imbastisce il tutto in una vicenda che, accanto a poche situazioni divertenti, non riesce a dare consistenza alle ambizioni della dialettica fra finzione e realtà nel cinema. Restano così solo le gigionerie di Gassman e della Vitti a cui fa fortunatamente da contraltare la buona prova di Nestor Garay. Ma, per un film firmato da Mario Monicelli, è una consolazione miserella.
Una commedia in tono minore del grande maestro,si sgonfia quasi subito e fatica ad arrivare alla sufficenza (per me),qualche nudo qua e la,qualche battutina...ma nulla piu'.Voto 5.5
Monicelli ha fatto di meglio, comunque strappa qualche risata grazie a Gassman e la Vitti, per il resto un cast mal sfruttato in particolare Gianni Agus.
Un Monicelli non certo al suo meglio. Sgangherata commedia che arriva a fatica alla sua banalissima conclusione. Anche se, l'idea di fondo,non era male…
Film girato quasi interamente in una stanza, con protagonisti bolsi ed evidentemente annoiati: non se ne esce senza una manciata di sbadigli. Le idee traballano fin dal soggetto, talmente banale da non sembrare una firma Age-Scarpelli. Pazienza. Senza dimenticare che c'è pure un certo Monicelli alla regia, vale la filosofia dell' "anche i grandi sbagliano". leggi tutto
Non appartiene di certo né ai capolavori né ai grandi film di Mario Monicelli ma 'Camera d'albergo' è in ogni caso una divertente commedia metacinematografica con alcuni momenti di pausa e indecisioni da parte degli sceneggiatori - il duo Age-Scarpelli e il regista - se concentrarsi sul discorso del rapporto finzione-realtà, abbozzato ma non approfondito come… leggi tutto
Non appartiene di certo né ai capolavori né ai grandi film di Mario Monicelli ma 'Camera d'albergo' è in ogni caso una divertente commedia metacinematografica con alcuni momenti di pausa e indecisioni da parte degli sceneggiatori - il duo Age-Scarpelli e il regista - se concentrarsi sul discorso del rapporto finzione-realtà, abbozzato ma non approfondito come…
Alcuni aspiranti e mediocri cineasti si recano dallo squattrinato produttore Gassman per mostrargli alcune riprese fatte di nascosto in una camera d'albergo. Tra i clienti ripresi a loro insaputa, ci sono gli amanti Montesano e Vitti...
Monicelli dirige un film comico che, anche se non si può annoverare tra i suoi risultati migliori, è senza dubbio divertente, intelligente e…
Non-luogo d'incontro ideale per anime in viaggio, nascondiglio perfetto per fuggiaschi cronici (o occasionali), scenario di traffici oscuri, luogo d'elezione per incontri illeciti. Dall'Overlook al Bates Motel, dal…
Film girato quasi interamente in una stanza, con protagonisti bolsi ed evidentemente annoiati: non se ne esce senza una manciata di sbadigli. Le idee traballano fin dal soggetto, talmente banale da non sembrare una firma Age-Scarpelli. Pazienza. Senza dimenticare che c'è pure un certo Monicelli alla regia, vale la filosofia dell' "anche i grandi sbagliano".
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Commenti (5) vedi tutti
Una commedia in tono minore del grande maestro,si sgonfia quasi subito e fatica ad arrivare alla sufficenza (per me),qualche nudo qua e la,qualche battutina...ma nulla piu'.Voto 5.5
commento di ezioDivertente, intelligente e ricco di gag di alto livello.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn monicelli minore con un Gassman sempre bravo
commento di antonio de curtisMonicelli ha fatto di meglio, comunque strappa qualche risata grazie a Gassman e la Vitti, per il resto un cast mal sfruttato in particolare Gianni Agus.
commento di lonestarUn Monicelli non certo al suo meglio. Sgangherata commedia che arriva a fatica alla sua banalissima conclusione. Anche se, l'idea di fondo,non era male…
commento di MIRCO