Regia di Francis Veber vedi scheda film
Commedia a tratti grottesca e sopra le righe, con alcuni momenti di autentica comicità e molti altri poco incisivi. Si lascia guardare piacevolmente.
Invogliato da un amico ho deciso di cercare altre pellicole del regista della cena dei cretini. Uno dei titoli imperdibili era proprio La capra con un giovane (e nemmeno troppo incisivo) Depardieu e uno straordinario Pierre Richard che da solo regge praticamente tutta la scena, grazie alla sua aria stralunata e al naturale talento comico. L'idea di fondo non è male, la ricca figlia di un magnate viene rapita e il padre sguinzaglia un investigatore privato sulle sue tracce, senza successo. Finché a un dipendente non viene un'idea: poiché la ragazza è straordinariamente goffa e sfortunata, per trovarla è necessario affiancare al detective un altro personaggio simile, il dipendente François Perrin. Molte gag sono ingenue e poco incisive ma altre risultano davvero esilaranti, in un mix poco omogeneo di comicità che nel complesso risulta comunque vincente. Non siamo all'altezza della cena summenzionata ma è in ogni caso un prodotto godibile.
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Non ho mai visto il film ma ho letto volentieri questa tua recensione in quanto ero presente la tragica sera del 13 febbraio 1983 quando nell'incendio del cinema Statuto di Torino ci furono 63 vittime tra gli spettatori . Il film in programma era La Capra.
Un saluto.
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