Regia di Francis Veber vedi scheda film
Un regista che viene dalla sceneggiatura,e che é riuscito in pieno ad evolversi nella professionalità del mestiere, cosa non facile, anche se molti ci hanno e ci provano, i mestieri sono diversi e magari complementari; in Usa, spesso, non coincide il ruolo di sceneggiatore con quello di regista, senza che nessuno dei due sia sminuito.Veber è un piccolo genio della commedia brillante e qui alla sua seconda esperienza lo conferma in pieno. Si basa spesso in un personaggio goffo e sfortunato per costruire poi una storia che lo porta a vincere in maniera impensata e naturale, malgrado gli interminabili ostacoli, o forse grazie a questi, che determinano il successo.
Attori guidati alla perfezione e scelti in maniera efficace.
Con Richard ha avuto un'ottima collaborazione, ed il personaggio, che è poi quello che determina il sorriso e oltre, rispecchia la volontà del regista in pieno. Ottima ambientazione semmpre ben sfruttata e mai fine a sé stessa che calza a pennello con la storia.
Insomma ci si diverte ed il remake americano era immnancabile, anche se ingiustificato (con la scusa del doppiaggio gli americani fanno i soldi rubacchiando idee a destra e a sinistra).
Viene rapita la figlia del principale ed un detective, vista la personalità della ragazza, vuole avvicinare uno sprovveduto al vero detective, perché vede in questa situazione l'unica via di salvezza
Graziosa e divertente nel ruolo della figlia rapita
Il padre che dà l'incarico, ha partecipato a diversi film interessanti.
Attore nato con questo personaggio goffo e lunare, ha aftto dei film carini e simpatici, ma poi inispiegabilmente lo hanno messo da parte, forse perché poco evolutivo
Era giovane e come fisico non fa rimpiangere molto la figura che ha oggi e che spesso lo lega a personaggi troppo delineati. La bravura è il suo mestiere e qui non è solo spalla, sarebbe troppo riduttivo definirlo così, ma un vero e proprio e necessario comprimario
Un regista che merita molto dal cinema, e che ha dato delle prove davvero brillanti, anche se sappiamo che la commedia è sempre sottovalutata da certa critica. Peccato che alle volte si confonda con il cinema americano dove perde i suoi colpi naturali
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