Regia di Jordan Peele vedi scheda film
"Horror" molto singolare
Chris un giovane fotografo e artista afro-americano di New York, accetta di recarsi a conoscere i genitori della sua fidanzata bianca Rose durante un weekend fuori città nella loro tenuta di famiglia,solo che però non sono stati informati dalla figlia, che lui è nero.
Quando arriva il giorno del fatidico incontro con i genitori,Chris è preoccupato e titubante, ma Rose invece lo rassicura,i suoi sono tolleranti e sicuramente non razzisti,suo padre addirittura ha votato Obama per due volte,dunque la differenza di colore non costituirà un fattore avverso,per l'integrazione nella sua famiglia,composta dal padre Dean, neurochirurgo, la madre Missy, una psichiatra specializzata in tecniche d’ipnosi ed il fratello Jeremy, studente universitario di medicina.
Una volta a destinazione, Chris però percepisce nell'aria qualcosa di stonato, lo slancio affettuoso dimostrato dai signori Armitage, sembra una sorta di compensazione, forse per mascherare lo stupore o probabilmente per qualcos'altro che però gli sfugge,la gentilezza che ostentano appare come una sorta di recita.
I discorsi che si fanno a tavola,sono improntati alla sollecitudine, ma al contempo manifestano elementi anche aggressivi, sotto l'apparenza di un'accoglienza dalla cortesia affettata,Chris avverte segnali inquietanti,il comportamento dei domestici afro-americani,è molto strano, perfino il giardiniere della proprietà ha un atteggiamento ambiguo.
I timori raggiungono il culmine, nel raduno annuale ospitato dagli Armitage e che si tiene proprio quel week-end.
Chris,durante il ricevimento,incontra uno stralunato ragazzo di colore, che si accompagna ad una donna molto più matura di lui,quando inavvertitamente gli scatta una foto,questi comincia a perdere sangue dal naso e improvvisamente gli grida la fatidica frase che da il titolo al film :"scappa "
Non si narrano gli sviluppi sconcertanti che seguiranno per evitare spoiler.
Il regista ha girato,peraltro in soli 23 giorni,un film sorprendente, che proprio attraverso l'ambiguità di certe situazioni,regala momenti di ottima suspense,anche la bizzarria degli ospiti del raduno Armitage,ha un tono inquietante.Ci sono trovate e convenzioni da film di genere, tra brividi e colpi ad effetto, fino ad arrivare alla scoperta del mistero della famiglia e del loro surreale gruppo di conoscenti.Pur ricalcando tecniche convenzionali,la regia compie un salto di qualità,grazie al tema che affronta e a come lo tratta, dando all'horror una vena sarcastica feroce, nei confronti della società americana, che ancora oggi a cinquant'anni da "indovina chi viene a cena" si trova ancora alle prese con un razzismo strisciante e subdolo,che non accenna a scomparire, proprio nelle classi "liberal" quelle teoricamente più tolleranti e "illuminate".
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