Regia di Jordan Peele vedi scheda film
Indovina chi viene a cena? Un marcantonio nero (Kaluuya), fisicamente prestante, che va a fare la conoscenza della strana famiglia della sua ragazza (Williams), una bianca altolocata nella cui casa - guarda un po' - lavora solo della servitù di colore. Apparentemente aperti e privi di pregiudizi, i familiari della ragazza costituiscono un'orrida organizzazione di eugenetica che passa attraverso il trasferimento di organi, aggiudicabile mediante lotteria. Ce la farà l'ennesimo nero a sottrarsi alla macabra catena di eventi?
L'esordiente John Peele gira un film a budget contenuto nel quale il tema del razzismo viene declinato in una chiave piuttosto originale. I neri, sembra volerci avvertire Peele, non sono più la razza inferiore, bensì quella figlia della consapevolezza acquisita con le olimpiadi berlinesi vinte da Jesse Owens nella Germania nazista: una "razza" geneticamente superiore e sessualmente più attrezzata e, proprio per questo, da sfruttare. Dopo un incipit extralarge che a piccolissime dosi ci introduce nel lato più osceno della famiglia protagonista, il film - esageratamente acclamato dalla critica più prezzolata, come è d'obbligo con tutti i saldi di fine stagione - vira su un horror splatter con una brusca accelerazione di ritmo e un finale un po' troppo sbrigativo. Ma con un messaggio assai chiaro: nel dopo-Obama la popolazione nera non potrà dormire sogni tranquilli…
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