Regia di Jordan Peele vedi scheda film
Non è mai cosa semplice, o banale, scrivere qualcosa sulle tensioni razziali. Ma questo non è il caso di Scappa - Get Out. Difatti, questo film, inizia male e finisce peggio.
Non è mai cosa semplice, o banale, scrivere qualcosa sulle tensioni razziali.
E più ancora non è mai semplice, o banale, imbastire una trama credibile per una storia che vuole trattare le tematiche delle relazioni interazziali.
La storia della letteratura e della filmografia sono ricolme di casi "finiti male"; magari, alcuni, nati bene, con buone e belle intenzioni ma poi, per tanti motivi, decisamente "finiti male".
Ma questo non è il caso di Scappa - Get Out.
Difatti, questo film, inizia male e finisce peggio.
Un film "paraculo" che inizia banalmente in un quartiere ordinato e pulito (sicuramente un quartiere "bianco"...) in cui viene rapito, in maniera violenta, un ragazzo di colore; per poi terminare, banalmente, nel solito massacro che porta al gran finale a "tarallucci e vino", il quale sottende ad un "te lo avevo detto" a caratteri cubitali.
Un'ora e cinquanta minuti di luoghi comuni e stereotipi "sulle razze" per raccontare una "storiella" caruccia, per carità, ma nulla di più.
Una strizzata d'occhio a tanti generi e stili eterogenei che vanno dalla commedia alla ghost story (senza mai approfondirne nessuna) ma che finisce per impantanarsi, da subito, nei luoghi comuni e negli stereotipi dei "bianchi" falsi, cattivi e decadenti e dei "neri" genuini, buoni e progressisti.
E' un film "paraculo", si... ma "di parte", con forti componenti razziste.
Se i "colori" del regista e degli attori fossero stati "invertiti", non sarebbe stato neppure distribuito, giustamente, e sarebbe stato immediatamente "bollato".
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