Regia di Maurizio Ponzi vedi scheda film
Una troupe cinematografica si reca sull'isola d'Elba per fare le riprese di un documentario; questo almeno sulla carta, poiché nella realtà il produttore Scalpo ha intenzione di girare un porno e a tal fine ha assoldato la diva dell'hard Edith e il giovane Salvatore, esordiente molto dotato. Il ragazzo però, poco convinto dalla situazione, molto presto fugge dal set e conosce la spazzina Barbara, con cui ha una storia. Ma Barbara lo scarica subito e Salvatore torna sul set.
Il nome di Maurizio Ponzi rimane legato strettamente a quello di Francesco Nuti, del quale diresse le prime tre pellicole (Madonna che silenzio c'è stasera; Io, Chiara e lo Scuro e Son contento, tutte tra il 1982 e il 1983), e ad alcune commedie dai buoni esiti commerciali tra gli anni Ottanta e i Novanta (da Il tenente dei carabinieri, 1986, ad Anche i commercialisti hanno un'anima, 1994); di certo Vietato ai minori non è tra le sue opere più note e nemmeno tra le più riuscite. Si tratta di un film di poche pretese sia nella trama che nella messa in scena, apprezzabile per questa sua snella linearità e semplicità, ma anche di una pellicola che sembra in più momenti non sapere da che parte andare, una sorta di omaggio – decisamente arruffato – a tutti i cineasti in erba che desiderano entrare nel mondo della settima arte, non importa come. Si ricordano di questo film un Alessandro Haber trascinante, ma anche interpreti qui non eccellenti come Massimo Venturiello, Paco Reconti e una giovane Sabrina Ferilli; una trama non troppo coesa (sceneggiatura di Luigi Guarnieri, della futura scrittrice di best sellers Melania Mazzucco e del regista) e i toni fin troppo garbati e prudenti nel parlare di pornografia. Altri attori: Angelo Orlando, Gina Rovere, Nicola Pistoia, Mariella Valentini e Lydia Biondi. 3/10.
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