La recensione su S.P.Q.R..2000 e 1/2 anni fa

di LIBERTADIPAROLA75

7 stelle

Un onesto magistrato milanese, trasferito a Roma, deve occuparsi di un caso di corruzione al Senato. Prima incastra un console, poi si allea con questi per smascherare potenti molto più in alto di lui...

Scritta così la trama sembra serissima, ma non siamo in un poliziesco politico di Bellocchio, Lizzani o Di Leo, quanto in una farsa satirica di Vanzina. E non ci troviamo nel presente ma nell'antica Roma.

L'idea geniale del film è di portare Tangentopoli nel Peplum per dimostrare che la corruzione è sempre esistita (Massimo Boldi sarebbe la parodia del mitico Antonio Di Pietro!) ma non tutto fila liscio. In parecchi punti sembra di essere nei cortometraggi parodistici degli show televisivi anni '80, piuttosto che in un film vero e proprio. Comunque le gag, i doppisensi, la volgarità, e chi più ne ha più ne metta nel minestrone si sprecano.

Se ci limitiamo a considerare se la visione ci ha divertito (a me parecchio!) ci possiamo accontentare.

Battute mitiche: "Iside, ma famme 'na pompa!" "Mo sono Poppea!" "Ah, lei è magistrato? Allora, caro mio, deve sapere che la legge è uguale per tutti. Quindi, se tromba lei ho diritto di trombare pure io!" (quest'ultima pronunciata da un Massimo Ceccherini in stato di grazia!).

Pochi anni dopo comparve in tv un sequel televisivo con Antonello Fassari.

Sorta di documento storico trash involontario sugli anni '90!!!

La colonna sonora

Hit dell'epoca (come al solito in quel tipo di cinema!!!)

Cosa cambierei

Non saprei...il film non si può dire del tutto riuscito ma gli do la sufficienza perchè mi chiedo: "Una storia simile come si sarebbe potuta dirigere bene? Io proprio non riesco a immaginarmelo. Ho paura a dire che i Vanzina l'hanno realizzato nell'unico modo nel quale poteva essere realizzato ma mi tocca dirlo. E a voi chiedo...come l'avreste realizzato?"