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S.P.Q.R..2000 e 1/2 anni fa

Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film

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La recensione su S.P.Q.R..2000 e 1/2 anni fa

di mm40
2 stelle

Di Pietro-Boldi contro Craxi-De Sica: il cinema dei Vanzina certo non brilla per fantasia (il personaggio di Boldi si chiama pure Antonio), siamo negli anni immediatamente successivi allo scandalo di Tangentopoli e l'opinione pubblica italiana è profondamente scossa dalla fogna di corruzione emersa dalle indagini del pool di Mani pulite. Arriva così il film che ironizza sulle vicende mettendo in scena parodie e sagome che ricalcano i fatti veri, tentando di gettarli nel ridicolo. Pure se questo non è, probabilmente, l'intento finale dei Vanzina (loro si credono le voci di un'epoca, i fedeli ritrattisti di una società in continuo cambiamento), purtroppo ciò è il risultato di SPQR. Che, a prescindere dal tentativo di 'satira bagaglinesca', è una commediaccia banale ed insulsa con i soliti clichè del genere: De Sica donnaiolo e furbastro, Boldi stupidone combina guai (siamo nell'antica Roma e quindi cosa gli possiamo far capitare? Lo chiudiamo nell'arena a mani nude contro la tigre affamata), le trovatine sono davvero di bassissima qualità e la volgarità non si fa mancare (immaginate da soli le battutine su Poppea, che per non dare adito a interpretazioni errate del nome viene fatta interpretare da Anna Falchi). La partecipazione di Leslie Nielsen, infine, ricorda un po' la parabola di Bergkamp all'Inter (sintomatica del degrado cinematografico ed umano è la sua battuta: "Tu quoque, Cesare, brutto figlio di puttana!", a cui De Sica non può che controbattere, logicamente: "Ma vattene affanculo!"). Se è triste il film del 1994, è ancora più triste la realtà italiana da cui esso prende ampiamente spunto; quantomeno, però, il film termina mandando in galera (anzi, ai lavori forzati!) tutti i delinquenti, mentre l'Italia reale di 2000 e 1/2 anni dopo li manda in parlamento, al governo ed alla presidenza del consiglio.

Sulla trama

Un giudice milanese è trasferito a Roma; qui indaga su un senatore delinquente, che tenta pure di corromperlo e ucciderlo. Ma siamo nell'antica Roma.

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