Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Capolavoro di Monicelli
Giovanni Vivaldi è un modesto impiegato ministeriale,alla soglia della pensione, che coltiva grandi aspettative per il figlio Mario, neo-diplomato ragioniere, un ragazzo non molto brillante, che non avendo grandi capacità e non nutrendo grandi ambizioni , asseconda volentieri i maldestri tentativi, che il padre industria, per impiegarlo nello stesso ufficio del suo Ministero, arriverà perfino ad iscriversi ad una loggia massonica, per seguire i precetti del suo superiore"uomo squallido e piccino"Tra elucubrazioni qualunquiste e valutazioni nichiliste, Giovanni alleva il suo pupillo, all'insegna del più disincantato egoismo,fino a quando non succede l'irreparabile.Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Vincenzo Cerami,diretto da Mario Monicelli, comincia con il passo della commedia, per diventare poi un vero e proprio dramma a tinte forti.Il regista abbandonato stavolta il registro ironico e leggero, si cimenta in un lavoro forte, intenso e duro. La morte di un figlio è evento talmente tragico, da essere devastante per chi lo subisce, quando poi accade per una fatalità criminale, gli esiti e gli effetti sono imprevedibili. E' quello che capita al protagonista di questo film, interpretato da un Sordi ,attore strepitoso e versatile, che ha interpretato con successo tutte le categorie umane possibili. La vendetta che consuma un po' alla volta,torturando lentamente a morte l'autore del misfatto, è non solo una risposta terribile e bestiale, contro l'assassino del casuale delitto , ma è anche la sua rivalsa verso un mondo crudele e un destino beffardo, che gli sottrae l'unico figlio proprio quando sta per coronare il suo modesto sogno, ma è soprattutto un atroce grido di dolore, contro una società marcia, che non tutela le cosiddette "fasce deboli" e che costringe un uomo semplice a umiliarsi, a prostrarsi e a ricorrere a qualsiasi sotterfugio, per dare ad un figlio una speranza, per quello che, secondo la costituzione italiana,sarebbe un diritto inalienabile, per qualsiasi cittadino.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta