Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
E' un film che ad un primo approccio può apparire già visto e dal solito finale amaro ma c'è altro che non si manifesta con immediatezza, un cambio di registro sottile e graduale che trasforma la commedia di costume iniziale in un film nero e dalle tinte persino orrorifiche. In maniera impercettibile il protagonista, impersonato da un insolitamente bravo Sordi, si trasforma dal buon padre di famiglia in una lucida macchina da guerra e se ciò arriva in concomitanza col suo momentaneo "abbandono" verso la sua fede, ciò appare come mera coincidenza ma fondamentalmente da una connotazione altra alla pellicola e la rende più interessante dal punto di vista sociale. L'uomo tradito dal sistema, portato all'esasperazione rivela la sua natura più truce. Perfetto il titolo, buon film.
Buona regia.
Rivela doti drammatiche difficilmente osservabili in altri film e fa suo un personaggio tutto sommato non semplice.
Intensa.
Adatto al ruolo.
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