Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Tratta dal romanzo omonimo di Vincenzo Cerami, che ha anche collaborato al copione, questa storia di vendetta consumata in maniera lenta e allucinata è il capolavoro indiscusso di Monicelli e una delle punte più alte della recitazione di Sordi, qui alla sua prima interpretazione integralmente drammatica. L'attore romano è un mattatore capace di infilare qualsiasi intonazione della tastiera espressiva, al punto che - come ha scritto Tullio Kezich - "qui l'arte della recitazione si esercita a un livello così alto da diventare compenetrazione, identificazione, pietà".
Prossimo alla pensione, Giovanni Vivaldi (Sordi) ha convogliato tutte le sue speranze nel figlio neo diplomato in ragioneria (Crocitti). Quando quest'ultimo viene fortuitamente ucciso durante una rapina, Giovanni rintraccia l'assassino e si fa giustizia da solo.
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