Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
Una non memorabile ultima pagina dell'illustre carriera di Vincente Minnelli (Il padre della sposa e Un americano a Parigi tra i suoi tanti film).
Al centro della vicenda, piuttosto banale, la Nina del titolo italiano interpretata da Liza Minnelli (Cabaret), cameriera che diventa stella del cinema grazie alla fiducia in se stessa trasmessale da un'anziana contessa un po' fuori di testa (Ingrid Bergman).
Tratto da un romanzo dello scrittore francese Maurice Druon è un film della metà degli anni '70 ma forse realizzato con qualche decennio di ritardo rispetto a quando avrebbe dovuto.
Co-prodotto da un italiano e girato a Roma, è una cosa purtroppo senza mordente, se proprio vogliamo trovare qualcosa di positivo da dire c'è da lodare l'elegante fotografia curata dal grande Geoffrey Unsworth (2001 Odissea nello spazio, Cabaret, Superman I e II).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta