Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Un capolavoro!! Obbligatorie le 5stelle!
Un film ricchissimo di gag divenute poi storiche (vogliamo parlare della supercazzola o della clacsonata?!), inserite in un contesto di per sé triste, a giudicare dalle situazioni personali dei personaggi. Ne risulta uno dei film "di genere dolce-amaro" più belli di sempre, a guardarlo le lacrime sono d'obbligo (perlopiù per il ridere)...come scordarsi il primo incontro fra i quattro "zingari" e il prof. Sassaroli,col Mascetti (Tognazzi) che gli dice:"Professore..non le dico..antani,come trazione per due anche se fosse supercazzola bitumata,ha lo scappellamento a destra"!=D per me, poi, che sono toscano, il film è ancor più godibile...
Quattro fiorentini sulla cinquantina, persone rispettabilissime, sentono ogni tanto il dovere di staccare la spina e commettere le peggiori burlerie, andando così a nascondere le loro tristi situazioni personali, che però sembrano riaffiorare...a loro si aggiunge il Sassaroli, una volta scoperta la sua beffarda crudeltà nell'approfittarsi del povero Melandri, sempre afflitto da problemi d'amore. Oltre a lui, i problemi sono altri: il Mascetti è un conte caduto in rovina, afflitto dalla povera famiglia, dai debiti e in difficoltà anche con l'amante; il Perozzi, giornalista, è detestato dal figlio intransigente; il Necchi ha subito la morte del proprio figlio piccolo...insomma, non si sa come, i quattro riescono temporaneamente a mettere da parte le loro disgrazie e combinarne di cotte e di crude...
Niente!
Perfetto nella parte "di quel nazista del professore", come lo chiama all'inizio il Mascetti. Il chirurgo, da severo, si trasforma in un personaggio comico, ma al tempo stesso autoritario e ricco di contegno.
Interpreta magistralmente il Perozzi. Nota a parte per Duilio Del Prete, che interpreta il Necchi, e Renzo Montagnani, doppiatore di Noiret e nei capitoli successivi subentrante a Del Prete nel ruolo del barista.
Bravo, di solito recitava in film polizieschi e devo ammettere che non lo sapevo e non ce lo facevo proprio, dopo averlo visto nella part del languido architetto Melandri.
La vera forza del film, con i suoi dialoghi fantastici, le sue supercazzole e tutti i suoi drammi...Mitico!
Bellissima
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