Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
"Scaricala."dice il Professor Sassaroli all'infelice Melandri,che gli ha "portato via" la moglie."Ma io l'amo!" esclama il disperato ex-rivale in amore."Queste sono cose secondarie,senza importanza."Enuncia,con pazienza e comprensione,il conte Mascetti...Forse è vero che bisogna essere toscani,anzi fiorentini per capire davvero fino in fondo l'umorismo acido e salace di "Amici miei".Una risata che ti muore in gola ,ma non puo'fare altrimenti di salire in superficie,a dispetto delle situazioni,anche delle peggiori.Il gusto della burla fine a se stessa,il prendersi gioco della vita e della morte con l'unico obbligo di non prendersi sul serio mai.L'amicizia che rende possibile il capirsi al volo ed improvvisarsi di punto in bianco compagni di scena per recitare una parte che regga il gioco:la malinconia amara che induce a far riflettere che la "zingarata è come l'amore ,che quando non c'è piu',è inutile insistere,non c'è piu'".Magnifici commedianti,diretti da un grande del nostro cinema come Mario Monicelli,Tognazzi,Moschin,Celi,Noiret e Del Prete si spartiscono risate e sottili crudelta',deridendo cio'che li circonda:è il modo di evadere da una realta'dai colori foschi per i loro personaggi di uomini pessimisti inconsapevoli e svagati.
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