Nella garitta di una caserma viene trovato un neonato con un biglietto che ne attribuisce la paternità a un non meglio identificato militare di nome Felice. In quella caserma però più di un soldato porta quel nome e tutti hanno buoni motivi per ritenere di essere padri del bambino. I sospetti cadono su un militare che sta per essere arrestato, ma la madre del piccolo, che nel frattempo è potuta uscire dall'ospedale, si reca in caserma e riconosce nell'arcigno caporale di giornata il padre del bambino. Il pretesto narrativo è debole, la realizzazione pure, lo spunto è tipo vecchia pochade parigina.
Filmetto davvero poverello, che si guarda oggi per il gusto di vedere attori che poi hanno fatto strada e magari godersi qualche caratterista sempre lodevole in questo tipo di commedie. Diciamo che Bragaglia, pur non essendo un eccelso, ha fatto molto di meglio; certo le limitazioni produttive hanno inciso non poco, e su questo campo hanno fallito certi film di genere, e mettendo qualche… leggi tutto
Un neonato viene ritrovato in una caserma e più di un soldato rischia di poter esserne il padre. Dopo varie vicissitudini, il mistero verrà svelato...
Tipica commediola rosa anni '50, che si avvale di una struttura ad episodi basata su un canovaccio esilissimo. Nonostante la presenza di Nino Manfredi, non vale la visione.
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Un neonato la cui paternità è genericamente attribuita ad un certo Felice viene lasciato davanti ad una caserma. I militari ne approfittano per vivere le avventure più disparate: c'è chi sfrutta l'occasione per avere la licenza e chi viene braccato dalla madre del piccolo per ottenere giustizia. Da un esile soggetto e una sceneggiatura anemica di Sandro Continenza,…
Un neonato viene ritrovato in una caserma e più di un soldato rischia di poter esserne il padre. Dopo varie vicissitudini, il mistero verrà svelato...
Tipica commediola rosa anni '50, che si avvale di una struttura ad episodi basata su un canovaccio esilissimo. Nonostante la presenza di Nino Manfredi, non vale la visione.
Filmetto davvero poverello, che si guarda oggi per il gusto di vedere attori che poi hanno fatto strada e magari godersi qualche caratterista sempre lodevole in questo tipo di commedie. Diciamo che Bragaglia, pur non essendo un eccelso, ha fatto molto di meglio; certo le limitazioni produttive hanno inciso non poco, e su questo campo hanno fallito certi film di genere, e mettendo qualche…
Commediucola di quasi nessuna sostanza, tutta giocata su un equivoco che parte da un nome di persona (Felice); qualche scenetta innocua e vari brani di intensa napoletanità cantati qua e là da Aurelio Fierro. Una noia. Manfedi è in forma smagliante, ma non può fare nulla in questo contesto mediocre; attorno a lui un bel cast di caratteristi affatto disprezzabili: Gianrico Tedeschi come…
Siamo agli inizi della commedia definita " da caserma " che inizia a muovere i primi passi e terminera all 'inizio degli anni 80 con pellicole di scarso valore. Il tema del bambino trovato davanti la caserma verrà ripreso anche in 1 episodio della serie tv " CLASSE DI FERRO ". Il film diverte pur essendo datato.Ci si diverte senza volgarità VOTO 6+
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Commenti (1) vedi tutti
Esilissimo.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti