Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
L’irriverente genialità di Tarantino è evidente in ogni fotogramma di ogni sua pellicola anche se, nelle prime, risulta ancora più concentrata e sfacciata, forse semplicemente grazie alla giovane età e alle idee più acerbe e per questo meno “perfette” da sembrare più spontanee e originali. La divisione in capitoli rende più efficace il racconto, dandogli un tocco di originalità che non troverete in altri film che non siano del regista. La fotografia tipica dei film di fine anni ’80 e ’90 è ancora più marcata, per rendere al meglio l’ambientazione. Ottimi i personaggi: Samuel Lee Jackson riccioluto e risoluto; John Travolta distratto e ballerino (guarda caso), Uma Thurman svampita e a modo suo affascinante; tutti gli altri compongono l’ottimo contorno che rende il tutto ancora più goliardico. Memorabile, una delle scene più imitate non solo in ambito cinefilo, la danza tra Travolta e la Thurman o piuttosto lo sguardo smarrito di Travolta quando va a prendere la sua compagna di ballo, utilizzato in numerosi meme su tutti i social network. Un film che dovevo vedere da tempo, un grande classico che ogni buon cinefilo apprezzerà a differenza delle circostanze.
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