Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
No, no, no! Non ci siamo! È una tarantiana DOC che vi parla, per dirvi che questo film, che ho aspettato moltissimo per vedere, proprio perché decantato come capolavoro del regista, è stata per me una totale delusione, visto che ho amato alla follia ogni film di Tarantino, dal gangster Jackie Brown, fino alla violentissima saga di Kill Bill, che su di me ha un meraviglioso effetto catarsi, passando per "Bastardi senza gloria", il suo vero capolavoro.
Ognuno di questi film mi ha trasmesso un messaggio, mi ha colpito, ha lasciato un segno dentro di me, cosa che non è avvenuta con Pulp Fiction.
Un film sul nulla, sull'uso esagerato di termini scurrili, e badate bene, non sono una bigotta, giustifico anche la parolaccia "immotivata", che però non può fare da fondamenta a un'intera sceneggiatura.
Poi i protagonisti! Chi dice che qui ci sono i migliori personaggi creati da Tarantino, che nonostante questa caduta di stile, rimane un grandissimo genio per me, non ha mai visto un altro suo film come si deve, non ha mai fatto la conoscenza del mio amico Hans Landa, o della grintosissima Beatrix Kiddo.
John Travolta mi pare un idiota assurdo, però non di quelli "alla Forrest Gump" che risultano simpatici, è insopportabile! Non vedo l'ora che esca dalla scena, mi sembra un alieno, piombato improvvisamente sulla Terra, che non capisce nulla di ciò che accade intorno a lui e non sa mai come comportarsi. L'unica scena in cui mi convince è quella della gara di ballo al Jack Rabbitt, nella quale fa l'unica cosa per cui è portato, il ballerino!
Sam Jackson non mi convince, più che terrorizzarmi, come dovrebbe fare un villain, mi fa venire da ridere quando legge il passo "pseudo-biblico" di Ezechiele. Jackson prenda lezioni dal suddetto Waltz, che fa venire i brividi anche se ordina un bicchiere di latte! Ah, no, dimenticavo, Bastardi senza gloria l'hanno girato anni dopo! L'unica nota positiva del cast, su gli inutili personaggi di contorno, per me dei veri farlocchi , quali Coniglietta, Zucchino, il pugile, e via dicendo nemmeno mi soffermo, è Uma Thurman, una grandissima attrice, secondo me, che però "funziona" solo quando la dirige Quentin.
La sua Mia Wallace mi convince, si distingue dagli altri interpreti, ha carisma, è una vera e propria femme fatale, nonché il personaggio che pronuncia l'unica battuta sensata del film, quella sui silenzi, che sì, è vera poesia!
Avrei dato il giudizio minimo a questo film, perchè la "batosta" è stata forte, però do due stelle, perch. Quentin è un mito, uno dei miei registi preferiti e la Thurman è immensa.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
hai semplicemente demolito gli aspetti più consistenti della genialità che ha reso così grande Tarantino! La capacità di entrare in un mondo violento, crudo, con humor, con quelle esagerazioni che rendono tale crudeltà e violenza cose grottesche, comiche quindi divertenti, per cui troviamo due sicari: uno senza cervello, l'altro che recita la bibbia prima di scatenare il fuoco (geniale!), il mitico Mr. Wolf che per mestiere "risolve i problemi" e ricorderei anche Tim Roth nel ruolo del delinquente prima spavaldo, poi morto di paura quando le cose girano male. Caduta di stile è stato per me proprio Kill Bill, dopo due grandi opere come - Le Iene e P.F. - questo film/cartoon di arti marziali mostra solo azione poche novità, genialità. Per fortuna Tarantino si è rifatto dopo soprattutto con "GRIND-House a prova di morte", grandioso di nuovo.
scusate ma Pulp Fiction è un capolavoro. ciao a tutti.
Bah, mi associo ai "de gustibus" visto che ogni opinione è personalissima e soggettiva. Tu dici che qui Travolta è "un idiota assurdo, ma non di quelli simpatici alla Forrest Gump", chissà però se può essere che per altri non sia il contrario (e cioè che trovino insopportabilmente stupido e antipatico il personaggio di Forrest Gump e si ritorna sempre alla soggettività che dicevo prima), quindi non trovo la tua tesi di fondo così valida, tanto più che poi Travolta credo "davvero" non capisca ciò che gli avviene attorno.
Sia per via del fatto che spesso "è fumato" ma sia anche perché non comprende veramente certi assurdi comportamenti della maggior parte delle persone, è così anche per me seppure io non fumi, e quindi, secondo me il suo personaggio lo ha reso alla grandissima. Che poi a te non piaccia è tutt'altro discorso e ci può stare.
Ma ci sta quanto quello che c'è chi, come me, ama alla follia anche Bastardi senza Gloria e Kill Bill pur avendo adorato anche Pulp Fiction prima di loro. Una cosa non esclude necessariamente l'altra. Ciao.
Il tuo amico Landa l'ho conosciuto, era effettivamente un grande, ma nessuno osi sminuire i miei amici Jules Winnfield, Ordell Robbie, o il Maggiore Marquis Warren.
Scherzi a parte, i gusti personali sono sacrosanti, ma in questa recensione l'analisi dei personaggi mi sembra un po' superficiale e decontestualizzata, e ancora non ho capito cosa intendano quelli che si definiscono "tarantiniani doc".
In particolare non concordo col giudizio sul personaggio di John Travolta, Vincent Vega non è affatto un idiota, anzi sarebbe pure in gamba, ma è anche un tossico, e la sua fattanza lo rende distratto e sconsiderato. A me personalmente è molto simpatico, Travolta è stato bravo nel dare vita a un simile personaggio, molto più realistico di quanto non si creda. Cosa che non potrei proprio dire di Forrest Gump.
Mi correggo sull'aggettivo "realistico". Che un personaggio o un evento sia realistico è relativamente importante nel mondo del cinema. È importante che sia credibile. Vincent Vega è credibile. La credibilità per me è importante. Forrest Gump è credibile? Boh.
Mi spiace dirtelo, ma il fatto che tu citi altri film, inferiori a questo, e dimentichi il suo altro grandissimo capolavoro (Le Iene) mi fa pensare che tu Tarantino non lo abbia poprio capito.
Commenta