Trama
La storia della giornata, dalle prime ore del mattino alla notte, di Maria, una donna confusa ma al contempo dinamica, che insegue la sua carriera di attrice ma si perde nella frammentazione del quotidiano romano. Un quotidiano che ruota intorno a quella che sembra l'unica fonte di sostentamento della Città Eterna: il turismo. Vediamo Maria correre dalle prove in teatro ai check-in ai turisti e dai check-in ai provini, in una frenesia che sfocerà in situazioni comiche ed estenuanti.
Approfondimento
MARIA PER ROMA: IN GIRO PER LA CAPITALE
Diretto e sceneggiato da Karen di Porto, Maria per Roma racconta un'intera giornata, dalle prime ore del mattino alla notte, di Maria, una donna confusa ma al contempo dinamica. Nell'inseguire la sua carriera di attrice, Maria si perde nella frammentazione del quotidiano romano, che ruota intorno a quella che sembra l’unica fonte di sostentamento della città eterna: il turismo. Vediamo Maria correre dalle prove in teatro ai check-in ai turisti e dai check-in ai provini in una frenesia che sfocerà in situazioni comiche ed estenuanti. Per quanto la vediamo battersi per cercare la sua strada un filo sottile la lega a una vita immaginaria, fatta di proiezioni e sovrainvestimenti che solo il fallimento la costringerà a abbandonare. Per questo il finale amaro rappresenta al contempo un momento positivo di crescita e la possibilità finalmente di vedere se stessa e gli altri. I toni sono comunque quelli della commedia e Maria nella sua non coscienza accompagna il pubblico in questo viaggio attraverso una realtà romana fatta di personaggi buffi e meschini combattenti e arresi che cercano il loro spazio sulla terra e un modo, alla fine, per vivere.
Con la direzione della fotografia di Maura Morales, le scenografie di Federico Faini e le musiche dei Metarmonica, Maria per Roma segna il debutto alla regia di Karen di Porto, protagonista assoluta del film nei panni dell'eponimo personaggio. Dopo aver studiato giurisprudenza alla Sapienza Università di Roma, la di Porto ha studiato presso il Centro Internazionale di Cinema e Teatro Duse International, nato nel 1985 in collaborazione con l'Actors Studio di New York. Con alle spalle due cortometraggi (Nicolino e Cesare), Karen di Porto così descrive Maria per Roma: "L'idea del film è nata alcuni anni fa quando al termine di una giornata estenuante ho visto la possibilità di raccontare Roma attraverso la giornata di un solo personaggio. Attingendo alla mia storia personale ho provato a restituire le contrastanti spinte della città ricordando umori e conflitti, bellezza e fatica, antichità e senso di vuoto, caparbietà e approssimazione.
L'unico modo possibile per raccontare questa storia mi è parso fin dal principio quello di costruire il progetto insieme agli amici di sempre, veri protagonisti del mio quotidiano. Attori e non con i quali ho condiviso negli anni sforzi vani, soddisfazioni nascoste, amore per il teatro e molto divertimento.
La speranza è che questo affresco così personale possa arrivare ai tanti che combattono quotidianamente cercando di superare i limiti ambientali e interni mantenendo uno sguardo affettivo sulla vita".
Note
Tanti personaggi compongono l'affresco della città di Roma con le sue solitudini estrose e frammentate, con i suoi luoghi di incanto che ospitano turisti e romani in una frenesia che troppo spesso si traduce in immobilità.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (6) vedi tutti
Nonostante la Storia Film con poca emozione visiva.voto.0.
commento di chribio1Veramente deprimente: -esasperato realismo -nessuna vera trama senza contenuti introspettivi nè azione -tutto molto lento -dialoghi quasi inesistenti -cattiva propaganda per Roma e l'Italia
commento di Utente rimosso (ginobo)Mi e' piaciuto tantissimo!
commento di Nati123Bellissimo. Un film originale che ti scalda
commento di Fatima88Anche se apparentemente il film presenta una trama leggera, ho apprezzato molto i contenuti profondi che contraddistinguono non solo la nostra amata Città ma, più in generale, i problemi tipici dell'Italia di oggi. Molto divertente, un umorismo non comune che lascia un buon sapore e addolcisce il profondo dramma.
commento di peppus66Inseguire il proprio sogno per le vie caotiche della Capitale. La grande determinazione di una artista ( e di una donna) che vuole farcela a tutti i costi: in sella alla Vespa e con l'aiuto della cagnetta Bea, affronta con il sorriso sulle labbra, tutti gli imprevisti di un lavoro dai toni grotteschi.
leggi la recensione completa di luabusivo